Il
paese sorge sullo spartiacque tra le fiumare di Naso e Zappulla. In origine è chiamato
Castania o Castanea, che deriverebbe da Castrum Eneae luogo fortificato fondato
secondo la tradizione da seguaci di Enea.
In età normanna fa parte dei
possedimenti di Abate Barresi, signore di Castanea e di Naso. Sotto il Regno di Federico
II di Aragona è possedimento dei Lancia e quindi dei Taranto. Nei primi anni dei secolo
XVII passa ai Sollima.
Il Centro si sviluppa, tanto
da annoverare fra le sue migliori architetture un bella Chiesa di San Bartolomeo apostolo
ed altre 11 chiese minori. Tuttavia è soggetto a smottamenti di terreno e frane continue
che costringono gli abitanti ad abbandonare il paese per rifondarlo poco distante. Una
frana molto consistente ha colpito l'abitato nel 1793 e un altra nel 1864, facendolo
definitivamente rovinare.
Il Comune nel 1865 è
ricostruito nel sito attuale, in località Baracche e gli viene dato il nome di
Castell'Umberto in onore dell'augusto sovrano.
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