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Vulcanelli di Macalube
vicino Aragona in Sicilia |
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Mjobling
- 27 Gennaio 2008 |
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da Wikimedia Commons |
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Cittadina
(Comune di 74,43 Km2 con 10000 abitanti), 17 Km a Nord-Est del capoluogo, a 400
metri s.l.m fra i fiumi Platani e Salso, sulle falde orientali del Monte S. Marco.
L'abitato è disposto in pendio sul versante sinistro dellalta valle dell'Aragona,Il
territorio collinare è costituito da calcare solfifero, posto in zona pedologica di suoli
bruni e regosuoli.
Zona sismica di seconda categoria.
Grosso centro agricolo (mandorli, ortaggi, cereali, mandorli, pistacchi, uva). Modesta
lattività zootecnica. Praticato lartigianato e il commercio. Si riscontrano
fenomeni di pendolarità alla volta del capoluogo.
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Aragona |
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Notizie storiche |
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Beni monumentali |
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Aragona
è stata edificata in un sol blocco all'inizio del secolo XVII dal conte Baldassarre III
Naselli, conte di Comiso, su di un antico casale d'epoca federiciana. Il conte nel 1606
ottenne da re Filippo III la licenza per edificare un borgo nel feudo di Diesi, facente
parte della dote della moglie Isabella Bonito. Denominò il nascente abitato Aragona in
onore della madre, Beatrice Aragona Branciforte.
Il Centro divenne principato nel 1615, quando Luigi Naselli ottenne da Filippo IV il
titolo di principe di Aragona. Rimase in proprietà dei Naselli fino al 1812, quando
furono soppressi tutti i feudi siciliani.
Permane tuttora l'originario impianto seicentesco con assi ortogonali,
determinanti grossi comparti regolari, articolati in una serie di stradine interne. A
questi si è aggiunta l'espansione settecentesca a comparti più allungati.
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Chiesa Madre SS. Crocifisso,
Chiesa della Provvidenza,
Chiesa del Purgatorio, Chiesa del Rosario, Chiesa del Carmine,
Ex Chiesa Conventuale, Nuova Chiesa di S. Francesco,
Convento dei Frati di S.Maria della Mercede, Chiesa della Madonna delle Grazie,
Palazzo Baldassare Naselli oggi Palazzo Comunale,
Palazzo Villalba, Palazzo Vella,
Palazzo Rotolo.
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ITINERARI CONSIGLIATI
Il palazzo dei Naselli domina il paese ed oggi è in parte utilizzato come
palazzo del Municipio, e in parte ospita le Suore di Carità di S. Vincenzo. Il palazzo e
stato edificato fra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento, ma è stato anche
rimaneggiato già nel 1875. La massa quadrangolare dell'edificio è alleggerita da quattro
logge poste agli angoli del palazzo; l'interno è adornato con gli affreschi del pittore
fiammingo Borremans.
La chiesa Madre (secolo XVII) è dedicata ai Re Magi, e ha il nome di Nostra
Signora dei Tre Re. Conserva al suo interno un interessante Presepe del Settecento con
grandi figure e una statua del Seicento della Madonna della Croce.
Notevoli sono anche la Chiesa del Purgatorio, della prima metà del secolo
XVIII, dalla sobria facciata barocca, e la Chiesa del Rosario (1689).
Per i naturalisti,
interessante è l'escursione, appena fuori dal paese, alle Maccalube, singolari vulcanelli
alti 20-30 cm dalle cui bocche sgorga un fango salmastro con bolle di gas metano, che
danno al pianoro un singolare aspetto lunare. |
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