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Stemma del Comune di
Montevago |
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da Wikimedia Commons |
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Centro agricolo (Comune di 32,46 Km2 con 3100 abitanti), 105 Km a
Nord-Ovest del capoluogo, a 380 metri s.l.m. L'antico centro abitato sorgeva, prima della
distruzione nel 1968 ad opera del sisma, nel bacino del fiume Belice a valle della
confluenza dei rami destro e sinistro.
Montevago è posto in zona di argille e marne argillose grigio-azzurre fossilifere,
pedologicamente interessato da suoli rossi mediterranei, suoli bruni, litosuoli e
regosuoli.
Zona sismica di prima categoria.
L'economia del Centro si basa una modesta attività agricola (agrumi,
frumento, olive, uva) e zootecnica (ovini). Qualche industria edile.
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Montevago |
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AFFITTACAMERE |
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Notizie storiche |
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Beni monumentali |
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Borgo
di nuova fondazione avvenuta nel 1636 per volontà di Rutilio Scirotta, il quale assunse
il titolo di Principe nel 1642. Il Borgo venne in seguito ceduto ai Principi di Gravina.
Montevago è stato completamente distrutto dal terremoto del Gennaio 1968, tanto che della
Chiesa Madre e del Santuario della Madonna delle Grazie non sono rimasti che ruderi. Il
Paese è stato pertanto abbandonato dalla popolazione, trasferitasi provvisoriamente in
baraccopoli in attesa di realizzazione del piano di trasferimento totale.
Il nuovo abitato è stato ricostruito con andamento assiale. Le nuove case
sono basse e disposte a schiera lungo strade ampie, che aggregano i servizi, tutti
raggruppati. Due le nuove Chiese ricostruite.
In Località Acque calde si trovano ancora attive le antiche terme
naturali, utilizzate a scopo curativo. |
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Notizie non
reperite. |
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