COMUNE DI

R
AFFADALI (AG)

Cittadina (Comune di 22,19 Km2 con 14000 abitanti), 15 Km a Nord-Ovest del capoluogo, a 420 metri s.l.m. sulla sommità di un dosso dello spartiacque dei fiumi Delle Canne e Akragas, nella regione collinare fra i fiumi Platani e Salso.

Il territorio, in gran parte calcaro-solfifero, è formato da suoli bruni, suoli bruni lisciviati e regosuoli.
Zona sismica di seconda categoria.

Economia di tipo agricolo (cereali, frutta, uva, mandorle, pistacchi, carrube e fave) e zootecnico (avicoltura, apicoltura, ovini, equini, suini, caprini); presente una certa attività aziendale (industrie dell'abbigliamento) ed estrattiva (gesso). Molti abitanti sono impegnati in una pendolarità terziaria con Agrigento.

 

    Raffadali    
       
Notizie storiche Beni monumentali

Raffadali nasce come Casale in età araba, testimoniato dal proprio nome (Rahal-Afdal).

Sotto i Normanni del Conte Ruggero, Casale e territorio fecero parte del feudo di Girolamo Montaperto, la cui famiglia ne mantenne la proprietà a partire dal secolo XI fino all’abolizione della feudalità siciliana nel 1812. L’attuale Centro venne edificato come borgo nel 1523 dagli stessi Principi di Montaperto.

L’impianto urbano è tipicamente cinquecentesco, policentrico, definito da un asse centrale e con grossi comparti articolati con cortili a sacco.

Importante è la Chiesa Madre, dedicata alla Madonna degli infermi. Edificata nel Cinquecento, conserva al suo interno un sarcofago di età romana, le cui raffigurazioni si richiamano al mito di Proserpina, rapita alla vita da Plutone, che la volle sua sposa negli inferi.

Chiesa del SS. Crocifisso, Chiesa di S. Giovanni,
Chiesa della Madonna del Carmelo,
Chiesa di S. Antonio Abate,
Chiesa di S. Maria del Rosario,
Chiesa di S. Antonio da Padova,
Cappella della Pietà,
Collegio di Maria,
Convento dei PP. Francescani.