Centro (comune di 96,54 Km² con 25000 abitanti), 83 Km a Sud-Est del capoluogo, a 232 metri s.l.m. sui primi rilievi ad Est della piana di Gela verso i monti Iblei.

Il territorio è formato da sabbie gialle e calcari sabbiosi, pedologicamente interessato da regosuoli da rocce argillose.

Niscemi ha economia prevalentemente piccolo-industriale con molini, pastifici e oleifici, ma anche economia artigiana, attività che fa riferimento sulle preminenti produzioni agricole e zootecniche.
Si pratica la raccolta e lavorazione del sughero.

L'attuale borgo ha origine nel secolo XVII, ad opera dei Branciforti Principi di Butera; venne successivamente trasmesso in baronia fino al 1757. Danneggiato dal terremoto del 1693 che colpì l'intera Val di Noto, è stato successivamente ricostruito.

Chiesa Madre di S. Maria Odigitria,
Chiesa di S. Maria delle Grazie,
Chiesa dell’Addolorata,
Chiesa di S. Giuseppe,
Chiesa di S. Antonio,
Chiesa del Purgatorio,
Chiesa della Madonna del Bosco,
Chiesa di S. Maria,
Convento dei Minori Riformati di S. Maria.