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nella valle del fiume Platani nel bacino del suo affluente fiume Salito, addossato al massiccio roccioso di S. Paolino (819 m.). Il territorio è formato geologicamente da argille sabbiose con gesso e lenti di salgemma, pedologicamente caratterizzato da regosuoli da gessi e da argille gessose. Economicamente Sutera si basa sulla produzione agricola (cereali, mandorle, olive) e zootecnica (equini, ovini, caprini e bovini; apicoltura).
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| Sutera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Notizie storiche | Beni monumentali | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Di antichissima origine provata da reperti e resti di epoche diverse, Sutera era già esistente in periodo saraceno. Danneggiata dalla conquista normanna fu feudo degli Scandolfo e dei Chiaramonte, poi dei Moncada. Città demaniale a partire dal 1535. E' stata gravemente danneggiata da una frana nel 1905. L'impianto urbanistico è tipicamente medioevale, ampliato con interventi del Cinquecento e del Seicento ed espansioni sette-ottocentesche. I comparti edilizi sono orientati secondo le curve di livello del monte S. Paolino, intorno alla rocca terminale del quale il Centro storico costituisce corona. |
Chiesa Madre, |
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