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Centro
agricolo e commerciale (Comune di 163,11 Km2 con 9000 abitanti, alladiesi), a
35 Km a Nord-Est del capoluogo a 650 metri s.l.m. su un'altura nella media valle del fiume
Salso dominante il lago Pozzillo, addossato ad un rilievo roccioso di arenarie, sabbie e
argille sabbiose, in territorio pedologicamente caratterizzato da regosuoli da rocce
argillose.
Zona sismica di seconda categoria.
Agira
ha economia prevalentemente agricola; il suo territorio è coltivato a cereali, vite,
olivo. Presenti anche attività molitorie e zootecniche.
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Centro di antiche
origini sicule, ampliato dalla presenza di coloni greci (Agirio), fu fiorente colonia
corinzia (339 a.C.) e decadde in epoca romana (fu patria di Diodoro Siculo - I sec. a.C.).
Nel 1094 il borgo fu assegnato al Monastero di Lipari; successivamente città demaniale,
passò di signoria in signoria e fece parte della Camera regionale (1408). Nel 1625 fu
venduto a dei signori genovesi, dai quali in seguito gli abitanti si riscattarono.
Impianto urbanistico decisamente medioevale con
caratteri di spazio urbano organicamente integrato fra trama viaria, tessuto edilizio ed
emergenze monumentali, queste ultime con accentuate caratteristiche del periodo barocco.
Il mantenimento dell'impianto medioevale è stato ed è favorito dalla accidentalità del
sito orografico che culmina, a 824 m., in una placca di arenaria occupata dal Castello di
origine saracena, ma rimaneggiato in periodo normanno.
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Chiesa SS. Salvatore,
Chiesa S. Margherita, Chiesa S. Pietro Apostolo,
Chiesa S. Maria Satira
Badia S. Filippo, Chiesa S. Antonio di Padova,
Chiesa S. Antonio Abate,
Chiesa Annunziata, Oratorio del SS. Salvatore,
Chiesa di S. Tommaso, Chiesa di S. Agostino, Convento di S. Agostino,
Chiesa del Purgatorio, Chiesa della Madonna del Carmelo,
Chiesa di S. Chiara, Chiesa di S. Maria degli Angeli,
Chiesa di S. Maria delle Grazie,
Chiesa di S. Maria di Gesù,
Convento dei Minori Riformati.
Biblioteca Comunale. |