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Centro agricolo (Comune di 172,98 Km2 con 6900 abitanti), 69 Km a
Nord-Est del capoluogo, a 730 metri s.l.m. sullo spartiacque fra i fiumi Dittaino e Salso
e si sviluppa seguendo le linee di cresta di tre rilievi montuosi che si intersecano. Il
territorio di arenarie, sabbie e argille sabbiose, è pedologicamente caratterizzato da regosuoli da rocce argillose e conglomeratiche.
Ha economia prevalentemente agricola e zootecnica, con produzione di
agrumi, olive, mandorle.
Sono presenti attività piccolo-industriali e soprattutto è zona
mineraria con cave di zolfo e salgemma. Buone le acque minerali.
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Centuripe
ha assunto la proprie denominazione dalle caratteristiche orografiche per via delle quali
è chiamata la cittadina delle cento rupi
Di antichissima origine, testimoniata da resti di tombe dell'età del
bronzo, il borgo esisteva già nel V sec. a.C. venne colonizzato dai greci, e fu quindi
municipio romano. Decaduto proprio durante l'impero romano, rifiorì sotto i Normanni.
Venne distrutto in periodo svevo e nuovamente in periodo angioino.
L'attuale borgo fu riedificato nel 1548 dai Moncada di Adernò dei quali
rimase feudo sino ad epoca moderna.
L'impianto urbanistico medioevale inalterato è impostato su schema
planimetrico "polilobato" a forma di rondine, determinato dall'andamento
orografico del sito. Il tessuto è suddiviso in comparti a stecca formati prevalentemente
da casa a schiera, con affaccio a valle a causa dell'accentuata pendenza delle aree
rocciose di giacitura.
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Chiesa
Madre Immacolata Concezione,
Chiesa di S. Giuseppe, Chiesa di S. Gioacchino, Chiesa di S. Antonio Abate, Chiesa
dellAnnunziata, Chiesa di S. Nicolò di Bari, Chiesa di S. Agostino, Chiesa del
Crocifisso, Chiesa del Purgatorio, Chiesa del Sacro Cuore di Gesù. |