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Centro agricolo, (Comune di 62,36 Km2 con 3000 abitanti),
135 Km a Sud-Ovest del capoluogo, a 400 metri di altitudine. Il territorio è coltivato ad
agrumi.
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L'abitato
sorge su di un ripiano alla destra del torrente Rosmarino. Fondato probabilmente dagli
arabi, che gli danno il nome di Al-Quariah-al-Fusà che vuol dire "villaggio
spazioso". Secondo il prof. Bruno il nome arabo sarebbe derivato da una omofonia con
il termine latino Calcaria, ovvero Cava di calce.
Il Centro è menzionato in un
diploma normanno del Gran Conte Ruggero del 1082. Lo stesso Ruggero nel 1090 cede
l'abitato e il suo territorio alla diocesi di Messina, la quale ne rimarrà in
possesso fino all'eversione del feudo nel XIX secolo.
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Chiesa
Madre S. Maria Assunta,
Chiesa di S.Pantaleone,
Chiesa S.Vincenzo, Chiesa dei Cappuccini,
Chiesa Badia,
Chiesa di S. Michele, Chiesa Madonna Annunziata,
Chiesa Madonna del Rogeto (o Rogato),
Chiesa S. Vincenzo Ferreri,
Fontana Abate,
Castello Turio (o Turiano).
Biblioteca Comunale
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ITINERARI CONSIGLIATI
Da seguire la Festa di San
Giovanni, detta U Muzzuni, una delle più antiche d'Italia, risalente al secolo
IV-V a.C.
Muzzuni è la brocca senza collo che simboleggia l'abbondanza della terra in un
rito propiziatorio del buon raccolto cerealicolo in onore della Dea Demetra. Con il
cristianesimo il rito è stato mutato in commemorazione della decapitazione di San
Giovanni. Infatti la statua in legno dorato portata in processione viene preceduta da un
gruppo di bambini che sorregge un piatto sul quale è posta la riproduzione della testa
mozzata di San Giovanni.
La processione passa lungo le vie del paese, nelle quali sono state preparati altarini con
brocche conteneti orzo, attrezzi agricoli e artigiani, trizzi (spighe di grano
intrecciate) e pizzari (coperte preparate con diverse pezze colorate e tessute al
telaio appositamente per la festa). |