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In
età antica il territorio di Basicò è stato colonizzato in età antica dalla popolazione
Tindaritana, appartenendo alla città di Abacena. In Località Quattro Finaite rimangono
tracce di un insediamento preistorico e in Località Piano Fontana resti di strutture
murarie megalitiche.
Il nucleo abitato dell'odierno
paese è sorto intorno all'Abbazia delle Clarisse di Santa Chiara (detta Badiazza),
fondata da Federico II d'Aragona nel 1310, dal quale ha ricevuto privilegi ed immunità.
La prima Badessa del monastero, secondo D'Amico, sarebbe stata proprio la figlia di
Federico II d'Aragona.
Per Samperi la data di fondazione risale all'epoca Aragonese o Angioina, poichè a suo
avviso le prime suore che vi hanno soggiornato sarebbero state francesi. Negli anni le
suore del monastero sono state trasferite prima a Rometta e quindi nella città di
Messina.
Basicò è stato Centro
appartente alla Corona dalla quale è passato fra i possedimenti della famiglia Lanza. E'
anche il paese d'origine dei baroni Foti dei quali rimane un bellissimo palazzo; a
Ludovico Foti è dedicata la piazza centrale.
Fino al 1862 si è chiamato
Casalnuovo.
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Chiesa
di S. Biagio, Chiesa Madre S.Francesco d'Assisi, Convento di Maria di Basicò,
Ruderi della Badiazza,
Palazzo Foti.
Biblioteca con 1154 volumi.
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ITINERARI CONSIGLIATI
Percorso naturalistico:
Piano delle Bande, Antro torrente Fattazza con i cinque mulini, Pietralonga.
Percorso archeologico:
Zona Fontana Fondaco, Cripta di S. maria, Sito archeologico sul sagrato della Chiesa
di S. Biagio.
Percorso culturale:
Palazzo Baronale De Maria (sec. XVI), Archivio parrocchiale, Palazzo Foti (sec.
XVIII), Monastero dei Basiliani (sec. XVIII), Chiesa Matrice (1607), Chiesa di S. Biagio
(sec. XVI), Cripte Basiliane (sec. XIII), Complesso Farici (sec. XVIII), Fonte TRe
Carruggi, Fonte Taravello, Fonte "Carruggiotto". |