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Lorigine
del paese (i cui abitanti sono detti Casalventini) risale, secondo gli studiosi locali,
precedentemente allepoca bizantina; ciò sarebbe confermato dalla antica
denominazione del Centro, Palachorion, la cui etimologia deriverebbe dal
greco-bizantino con lunione dei due termini palàjon, vecchio, e chorion,
casale. Il significato di Casale vecchio si è mantenuto nel tempo anche in età Araba, in
quanto il Centro viene di nuovo denominato Kalat-Abiet, successivamente ancora
traslato in Casalvecchio. Secondo Rocco Pirri la sua chiesa parrocchiale di S.
Onofrio potrebbe identificarsi proprio con quella di S. Onofrio di Calabiet, citata nel
privilegio del 1130 dellArcivescovo di Messina, Ugone. La Chiesa di S. Maria
Annunziata era invece retta da monaci Basiliani.
In età Araba esisteva un accentramento di poche case addossate al colle
Pentefur. Sul colle dopo la conquista normanna viene edificata una fortezza che risponde a
fini strategici e di controllo del territorio e i casali in precedenza in mano ai Saraceni
(Sarracinorum pagi), come appunto Casalvecchio, unitamente ad Antillo, Pagliara, Locadi,
Misserio, sono assoggettati alla Baronia di Savoca. Gli abitanti ripetutamente tentano di
rendersi autonomi: la loro indipendenza viene riconosciuta dal Vicerè nel 1603, ma
revocata solo tre anni dopo, per ripristinare il predominio di Savoca per volere della
Curia Stratigoziale di Messina.
Fino al 1713 il Centro ricade nel territorio di Savoca e in questa data
conta 500 case e 1882 abitanti. La maggiore espansione avviene nel 1798 con 3633 abitanti,
per poi diminuire progressivamente , mantenendosi più o meno stabile sotto le duemila
unità. NellOttocento si esportavano olio e seta.
Dopo lunificazione italiana, il Consiglio Comunale fa richiesta di
aggiungere a Casalvecchio lappellativo di Siculo per distinguere il Centro siciliano
da Casalvecchio di Puglia in provincia di Foggia. La nuova denominazione è stata
attribuita con Regio decreto del 26.10.1862 n.955.
Dal 1928 al 1939 il Comune è soppresso ed aggregato a quello di S. Teresa
di Riva. |
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Chiesa S. Teodoro, Chiesa S. incolla, Chiesa dellAnnunziata, Chiesa
Madre.
Museo Privato etnoantropologico. |