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Le
origini di Castroreale sono controverse. Secondo alcuni storici il Centro è di origine
greca, sorto quando il re Artenomo, profugo, proveniente dall'Asia greca, fonda la piccola
città di Artemisia, dal nome della figlia. Allorché questultima va sposa ad un
tale Castoreo, labitato di Artemisia prende il nome di Castroreale.
Altri storici vogliono identificare Castroreale con lantica città
di Krastos.
Aldilà degli antichi insediamenti nel territorio, possiamo affermare che
lodierno Centro di Castroreale nasce a partire dalletà normanno-sveva.
Allepoca labitato originario è un semplice casale con la denominazione di
Cristina o Crizzina.
Nel 1092 il feudo è dato da Ruggero I a Goffredo Borrello, unitamente
alla valle di Milazzo.
Con un Privilegium Regis del 1324, Federico Il dAragona, per
premiare la fedeltà dimostratagli da questa Terra durante la lotta contro gli Angioini,
ordina la costruzione di un "castrum et fortilicium" e concede agevolazioni per
popolare il territorio costituendo un insediamento stabile intorno al fortilizio
ricostruito. Lintendimento è quello di creare una piazzaforte di difesa della Piana
di Milazzo, a ridosso del litorale tirrenico, e di controllo delle vie interne di accesso
alla catena peloritana, verso i centri fortificati della costa ionica.
Al ricostruito Castro viene aggiunto l'appellativo Reale.
Sotto Federico II il borgo è in possesso di Ferrario de Abellis, cui
succede, nell'anno 1360,Vinciguerra d'Aragona che a sua volta lo vende a Raimondo de
Azuar. Da questultimo il feudo, nel 1408, passa a Federico Spadafora e quindi a
Bartolomeo Gioieni, segretario del re. Francesco Ardoino l'ottenne per dote dai Gioieni
nell'anno 1608. Nel 1650 è nei possedimenti del principe di Carini della nobile famiglia
di Grua. Gli ultimi signori sono stati, nel nostro secolo, i Paratore, baroni di Tripi.
Nel corso di questi
secoli, scrive Antonino Bilardo, "ottenne dai vari sovrani una serie di privilegi
che le consentirono una discreta floridezza economica, alla quale certamente non fu
estranea, fino alla fine del secolo XV, la presenza di una numerosa e attiva comunità
ebraica. La concessione di alcuni feudi allUniversità, listituzione di fiere
e mercati, la creazione di uno scalo marittimo, le esenzioni da gabelle e balzelli, se da
un lato furono il corrispettivo di quei donativi che la cittadina dovette continuamente
versare alla rapace politica spagnola, dallaltro ebbero leffetto di favorire
lo sviluppo delle attività agricole, pastorali, artigianali e commerciali. Prima come
capo di comarca e poi come capoluogo di Distretto, Castroreale diventa, fin oltre la metà
del secolo XIX, sede di importanti uffici".
Nel 1813 Castroreale è infatti prescelto dal Parlamento a capoluogo di
Distretto. Nel 1848, dopo la resa di Messina ai Borboni, è sede di Provincia.
Nella seconda metà dellOttocento, col venire meno delle primitive
funzioni, inizia la decadenza economica del Centro e il progressivo spopolamento a favore
delle aree costiere.
Levoluzione del vasto territorio ha portato così alla costituzione
di altri tre comuni autonomi: Barcellona (1815), Rodì-Milici (1947) e Terme-Vigliatore
(1966).
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Chiesa
Madre dellAssunta,
Chiesa di S. Salvatore, Chiesa di S. Agata, Chiesa S. Vito,
Chiesa S. Maria delle Grazie,
Chiesa S. Filippo Neri, Chiesa Immacolata, Chiesa S. Marina, Chiesa di Gesù e Maria,
Chiesa di S. Maria del Carmine,
Chiesa S. Maria di Gesù,
Chiesa della Candelora, Pinacoteca.
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