Importante
Centro le cui vicende storiche sono ben documentate in antichi e moderni documenti. Il
nucleo antico medioevale è oggi praticamente abbandonato, mentre la città più moderna
ha impianto risalente al Sei-Settecento. L'abitato ubicato nell'odierno sito si forma in
torno al Castello Normanno e al Monastero basiliano di S. Salvatore della Placa (fondato
nel 1092 sulle rovine di un precedente cenobio). La tradizione religiosa locale vuole che
il Centro sia stato fondato dopo l'anno Mille da San Cremete eremita.
Il nome di Francavilla deriverebbe dal fatto che in origine è stata una
"villa francata", cioè esentata dal Conte Ruggero dal pagamento di gabelle,
essendo Terra appartenente al Regio Demanio. Secondo altri studiosi risale invece ai tempi
di Carlo Magno, i cui soldati francesi lavrebbero fondata e denominata ville (città
) franca (dei francesi).
Sembra, secondo Vito Amico, che il territorio sia stato anche chiamato
Camastra, tuttavia questo nome passa presto ad identificare il paese della vicina Motta.
Questa ulteriore denominazione deriverebbe da un antico accentramento situato nel
territorio e fondato da Camastrio, comandante catanese dell'esercito di Gerone I, tiranno
di Siracusa.
Gli Aragonesi concedono il Centro a Ruggero di Lauria, ammiraglio di
Sicilia e di Aragona, fin quando Federico II dAragona non glielo toglie
violentemente per cederlo a Giovanni Marchese di Randazzo. E stato anche feudo della
famiglia Statella, signore di Costanza. Nel 1538 Carlo V, che aveva già conosciuto il
Centro nel 1535 di ritorno dalla gloriosa campagna contro i Turchi, concede Francavilla in
Feudo ad Antonio Paolo Balsamo. La baronia appartiene in seguito alle famiglie Ruffo,
Oneto, Sperlinga e Maiorca-Mortillaro.
Nel territorio di Francavilla, durante la cosiddetta Guerra della
Quadruplice Alleanza, il 20 giugno 1719 e stata combattuta la sanguinosa battaglia (15.000
morti) tra le truppe spagnole del Marchese de Lede e quelle austriache del Generale Mercy,
che risultano vincitrici. Con il trattato dell'Aja il possesso della Sicilia passa dunque
dalla Spagna all'Austria.