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Centro commerciale (Comune di 26,32 Km2 con 6200 abitanti), 88
Km a Ovest del capoluogo a 30 metri s.l.m.
Località commerciale e di soggiorno
estivo con belle località balneari, come quella di San Giorgio.
Tra le manifestazioni da ricordare sono il Carnevale e lAgosto Gioiosano.
Il territorio di
Gioiosa Marea costituisce un patrimonio naturale di rilevante importanza. Sono presenti
forme geologiche e paesaggi di grande bellezza: si dominano il mare, da Capo
Tindari a Capo D'Orlando, e le isole Eolie.
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L'antico
abitato tuttavia fino agli ultimi anni del secolo XVIII è ubicato a 795 metri sul livello
del mare dove si trova ancora oggi la Città di Gioiosa Guardia.
Le origini risalgono al 1094
quando il Gran Conte Ruggero dona il possedimento del monte Meliuso al
Monastero dei Benedettini di Patti. A partire dal 1364 su questo territorio del
Meliuso si edifica Gioiosa Guardia (o Vecchia ). La spinta iniziale avviene quando il
capitano di Patti, Vinciguerra d Aragona eletto giustiziere del Regno da Federico
III di Aragona decise di costruire una torre di avvistamento, che chiama Oppidum
Guardae Jojusae. Attorno a questa torre si riunisce la popolazione sparsa nel
territorio approfittando della concessione gratuita del terreno necessario alla
costruzione delle case.
A Vinciguerra succede
il figlio Bartolomeo dAragona che si rifiuta di prestare giuramento al Re Martino I,
per questo viene accerchiato e vinto dalle truppe del re nonostante si sia rifugiato nel
Castello di Capo dOrlando. Gioiosa viene in un primo momento incorporata al Regio
Fisco come pubblico demanio; in seguito Re Martino decide di concederla
in possedimento al Vescovo di Patti.
All'epoca Gioiosa poteva
contare un convento di Frati Minori Conventuali di San Francesco,due monasteri di donne
(SantAnna e San Giovanni Battista), la chiesa del SS. Salvatore, le chiese di
San Nicola ; Santa Maria delle Grazie ;San Giovanni Battista; santa Maria della Catena;
Santa Maria della Neve; Santa Maria della Visitazione; San Leonardo; Santa Maria del
Carmelo; Immacolata Concezione.
Un disastroso terremoto nel
1783, un invasione di cavallette nel 1784, che si aggiungono alle naturali condizioni del
sito (nebbia frequente, mancanza di fonti dacqua) sono i motivi che spingono gli
abitanti a spostarel'abitato in località Ciappe di Tono, ubicata sul mare, di proprietà
della famiglia Giardina di Patti con Autorizzazione regia del 1788.
Quì sono costruite nuove case ,chiese, uffici comunali (1798). Ultime a trasferirsi nel
nuovo abitato sono le suore di SantAnna nel 1801.
Della vecchia città sono
salvate le due sculture della scuola Gaginiana che è possibile ammirare nella Chiesa di
S. Maria delle Grazie.
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Chiesa
S. Nicolò, Chiesa S: Maria, Chiesa Madonna della Catena,
Chiesa del Convento, Chiesa S. Maria delle Grazie,
Chiesa del Purgatorio. |