COMUNE DI

L
ENI (ME)

 
     
 

Stemma del Comune di Leni

 
     
 

 

 
     
     
 
 
  da Wikimedia Commons  
     


Centro a 202 metri s.l.m. nell'isola Salina (gruppo delle Eolie), comune di 8,56 Km2 con 650 abitanti.
Si producono capperi, vino, olive.
Pesca, turismo e agricoltura, sono le maggiori fonti di reddito degli abitanti.

 

    Leni    
     

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Notizie storiche Beni monumentali

Il Centro abitato è situato sulla costa meridionale dell’isola di Salina, di cui è stato frazione fino al 1909, quando si costituisce come comune autonomo.

Salina è celebrata dagli antichi autori sotto il nome di Didyma, che vuol dire Gemella (altro nome con il quale l’isola è stata indicata nel tempo). La denominazione oggi prevalsa di Salina, deriva dalle ricche saline che si trovano in Località Punta Lingua, zona salmastra. L’antica denominazione di Gemella o Didyma si riferisce alla sua conformazione geofisica, poiché distinta in due coni vulcanici, infatti nel suo territorio è possibile riscontrare crateri vulcanici estinti. A sud.est osserviamo il Monte Salvatore o Montagna grande (altitudine 962 metri sul livello del mare) con un cratere detto Fossa dei Filici. L’altro cono vulcanico è a nord-ovest (altitudine 859 metri s.l.m.) chiamato Monte Vergine o Monte Porsi o Montagna Piccola, con un cratere contornato di scorie angolari.

Cluverio descrive Salina rigogliosa di alberi da frutto e di viti, che producono uve nere con piccoli o grossi acini (tra cui è famosa la varietà passalina) e uve passite dolcissime dalle quali si ricava un ottimo vino, noto con il nome di "Malvasia", un vino appunta Vito amico "adibito alle mense degli opulenti".

La bontà dei suoi prodotti agricoli dipende direttamente dall’esposizione e dalla qualità del suolo. L’isola è originata geologicamente da lave ammonticchiate, prodotte da antichi crateri: la roccia assomiglia al porfido ed abbonda di aragoniti. Nell’isola si cava anche Allume di Rocca.

In mare si rinvengono varietà corallifere e una gran quantità di molluschi nudi e conchigliferi, i più grandi dei mari di Sicilia: Syliquariae, Murex, Cyprea Monodonia, Trochus, Gibula.

Non segnalati.