COMUNE DI

M
ILAZZO (ME)

 

 
 
     
 

Chiesa del Carmine a Milazzo

 
     
 

sailko - 30 Giugno 2009

 
     
     
     
   
 
 
  da Wikimedia Commons  
     


Cittadina (Comune di 24,23 Km2 con 3100 abitanti), 44 Km a Ovest del capoluogo, a un metro sul golfo omonimo, ai piedi del promontorio che culmina col capo di Milazzo. Il golfo di Milazzo è una vasta insenatura della costa nord-orientale della cosiddetta ‘penisola del sole’, tra i capi Rasocolmo, a Est, e di Milazzo a Ovest. Il centro di Milazzo si trova invece sulla sponda occidentale. L'abitato è costituito da due quartieri: quello antico in posizione elevata nelle vicinanze dell'imponente castello medioevale e quello moderno che si estende fino al mare.

Milazzo è un centro agricolo, industriale e turistico, scalo per le Isole Eolie. Il territorio è coltivato ad agrumi, olive, uva, cereali, pomodori. Le industrie sono specificamente metalliche, molitorie, enologiche, olearie, conserviere, vetrarie, del cemento, chimiche. Porto con destinazione peschereccia e scalo delle comunicazioni marittime con le isole Eolie.
Importante nell'economia locale il turismo.

 

  Milazzo    
   

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Notizie storiche Beni monumentali

L'antichità della terra di Milazzo si perde nel mito, tanto che la tradizione ricorda la Grotta di Polifemo ubicata sul costone della Rocca su cui ora sorge il Castello. La leggenda racconta che Polifemo governava gli armenti del Dio Sole, in questa terra (chiamata Chersoneso d’Oro) cantata dai greci per la bellezza, il clima e la fertilità, quando Ulisse, uomo dal multiforme ingegno, vi approdò dopo un naufragio.

Fin qui il mito, testimoniato da ritrovamenti archeologici risalenti al 4000 a.C, ovvero alla civiltà di Tapsos (XIV-XIII a.C.) ed a quella ‘Villanoviana’ (X-XIII a.C.).

La storia ricorda memorabili battaglie svolte nel mare che fronteggia l'abitato. Contesa da Ateniesi, Siracusani, Mamertini e Cartaginesi tra i secolo VIII a.C. e il 275 a.C.
Famosa la battaglia del 260 a.C. che vede il trionfo di Caio Duilio e quella del 36 a.C. con la quale Ottaviano, vittorioso su Sesto Pompeo inizia la storia imperiale di Roma. Con quest'ultima vittoria Mylae (così è denominata Milazzo dai Romani) diviene Municipio Romano e si fregia dell'Aquila imperiale che campeggia nel suo stemma municipale.

Gli Arabi, nell’843, che ne fanno un grande centro commerciale marittimo per l'esportazione dei prodotti agricoli della sua Piana. Iniziano anche la fortificazione della Rocca e la costruzione delle mura e del Castello (oggi rimane la cosiddetta torre ‘Saracena’).

Da questo momento la storia del Centro si identifica con quella della sua roccaforte. Da Ruggero d'Altavilla in poi la città è il baluardo difensivo di Messina sul Tirreno.

La Città regia sempre più fortificata acquisisce privilegi nella partecipazione ai più importanti eventi del secolo XIII. E' sede del Generale Parlamento di Sicilia (1295).

Gli Aragonesi edificano intorno al Castello una nuova cinta muraria, con cinque torri semicircolari due delle quali, a nord, delimitano l'accesso, ai lati di portale gotico che reca in chiave lo stemma della famiglia reale aragonese.

La Città è coinvolta nei conflitti feudali per la conquista del potere. Nel 1523 il principe Pignatelli, Viceré, inizia i lavori per un’altra cortina muraria, ‘La cinta spagnola’, che recinge la Cittadella con il trecentesco Palazzo dei Giurati, che diverrà residenza del Senato, ed il Palazzo dei Vicerè, la chiesa del SS. Salvatore (1616) con l’annesso Monastero dei Benedettini, il Duomo (1608), innalzato dopo che quello precedente -dedicato a S.Nicola- viene demolito per fare posto alla cinta muraria. All'interno delle nuove mura ci sono le case del Borgo medievale, un tessuto minuto di abitazioni protette.

Questa importante fortificazione è certamente nel corso della dominazione la del Viceregno di Sicilia. Ma è anche importante piazza d'armi per gli Spagnoli durante la rivolta di Messina (1674-1676). Nel 1718 per gli Austro-piemontesi proprio contro gli attacchi spagnoli per la riconquista della Cirttadella. Successivamente è importante piazzaforte per Inglesi nel corso delle guerre napoleoniche (1805-1815).

La storia ricorda i moti risorgimentali del 1821 e del 1848 e la battaglia decisiva (20 luglio 1860) tra i Mille di Garibaldi e l’esercito borbonico per l'Unificazione Italiana.
Sul finire dell'Ottocento il Castello è adibito a carcere e con questa destinazione rimarrà fino alla metà del secolo XX.

Nel 1943 è coinvolto nell'invasione della Sicilia da parte degli Alleati.

Al di là delle vicende dirette del Castello, il centro storico della Città di Milazzo si forma tra il XIV ed il XV secolo con la graduale espansione verso l'istmo dell'abitato sorto in età medioevale, che porterà nei due secoli successivi, all'attuale assetto urbanistico ed architettonico consolidatosi nella seconda metà del Settecento

Dopo il 1860 con l’abbattimento delle mura e dei bastioni spagnoli inizia l'ulteriore espansione della Città contemporanea. che vede l'edificazione di bellissimi palazzi patrizi e ville Liberty.

 

Chiesa S. Maria (Duomo Antico),
Chiesa Madre,
Chiesa S. Giacomo, Chiesa del Carmelo, Chiesa dei Cappuccini,
Chiesa S. Maria Maggiore,
Chiesa Convento S. Francesco,
Chiesa dell’Addolorata, Chiesa S. Pepino, Chiesa S. Caterina, Comune,
Chiesa S. Domenico,
Castello.

Museo storico artistico: Fondazione Lucifero.

ITINERARI CONSIGLIATI

Visita della Cittadella fortificata:
Quartiere degli Spagnoli Sec. XVI, Chiesa e convento di S. Francesco di Paola Sec. XV - XV’, Chiesa di S. Rocco Sec. XVI, Chiesa dell’immacolata Sec. XVII, Palazzo del Viceré Sec. XVI - XVIII, Chiesa di S. Gaetano Sec. XV - XVIII, Chiesa SS. Salvatore o Badia Sec. XVII - XVIII, Chiesa e Convento Domenicano del Rosario Sec. XVI, Chiesa di S. Giuseppe Sec. XVI, Chiesa e Convento dei Cappaccini Sec. XVI, Duomo antico Sec. XVII, Palazzo dei Giocati Sec. XV, Mastio Svevo Sec. XI - XIII, Cinta Aragonese Sec. XV, Cinta Spagnola Sec. XVI - XVII.