Centro agricolo (Comune di 9,43 Km² con 1400 abitanti),120 Km a Sud-Ovest del capoluogo, a 428 metri s.l.m. sul versante settentrionale dei monti Nebrodi.
Il territorio produce olio, vino e agrumi.

Il centro ha avuto origine sotto la dominazione Araba. E' accertato che nell' 839 era munito di una fortificazione di grande importanza.
Il nome Myrti è citato in un privilegio del re Ruggero e in altri documenti il paese è anche denominato Myrtium e Myrthus.
Nel 1111, re Ruggero II donò il Casale di Mirto al monastero di San Bartolomeo di Lipari. Dal 1398 la Terra di Mirto fu concessa da Federico II d'Aragona al nobile Angelotto de l'Archan e da questo momento passerà di privato in privato. La famiglia dei Filangeri   riscattò il paese assumendo nel 1643 il titolo di Principi di Mirto. E' ancora possibile ammirare lo stemma gentilizio anticamente posto sul prospetto della loro sontuosa dimora.

Chiesa Madre,
Chiesa del Convento, Chiesa di S. Filadelfio,
Chiesa dei Cappuccini,
Chiesa Madre S. Maria Assunta,
Chiesa S. Maria di Gesù.