COMUNE DI

S
AN SALVATORE DI FITALIA (ME)

 
     
 

Stemma del Comune di San Salvatore di Fitalia

 
     
 

 

 
     
     
 
 
  da Wikimedia Commons  
     


Centro (Comune di 14,89 Km2 con 2200 abitanti, filatesi), 126 Km a Sud-Ovest del capoluogo, a 603 metri di altitudine nei monti Nebrodi.

 

  San Salvatore di Fitalia    
     
Notizie storiche Beni monumentali

Il Centro di Fitalia era presente già in epoca greca, ubicato in pianura, ma in ottima posizione difensiva, alla confluenza delle fiumare di Galati e Tortorici.
In periodo bizantino e poi arabo, il Centro era in collegamento con il castellum del SS. Salvatore, che si raggiungeva percorrendo la via regia.

Nel 1094 l'intero territorio è concesso da re Ruggero all'Abbazia di S. Bartolomeo di Lipari.
Sul finire del sec. XIV, Fitalia viene abbandonata dalla popolazione che si rifugia sul crinale montano, ai margini del castello SS. Salvatore.


Per la particolarità giuridica (che si manterrà inalterata fino al sec. XIX) conseguentemente ai privilegi normanni,  l'abitato è suddiviso in due parrocchie, quella di S. Maria assoggettata all'Arcivescovado di Messina, e quella di del SS. Salvatore assoggettata al Vescovado di Patti. Pertanto gli abitanti versavano distintamente le proprie decime pontificie a secondo della parrocchia di appartenenza.
Nella seconda metà del sec. XIV, il territorio viene incluso nei possedimenti feudali dei Vinciguerra d'Aragona.

 

Chiesa Madre S. Assunta,
Chiesa S. Calogero, Chiesa S. Salvatore,
Castello,
Palazzo del Vescovo,
Palazzo Baronale Grasso (oggi Ciminata),
Palazzo del peculio Frumentario.

Museo (etnoantropologico) delle tradizioni popolari siciliane .