COMUNE DI

S
ANTA LUCIA DEL MELA (ME)

Centro (Comune di 82,94 Km2 con 5200 abitanti), 45 Km a Ovest del capoluogo, a 215 metri s.l.m. sul versante tirrenico dei monti Peloritani. Industrie alimentari e dei materiali da costruzione, sono le maggiori fonti di reddito.

 

  Santa Lucia del Mela    
     
Notizie storiche Beni monumentali

Nell'Ottocento il Comune è chiamato Mankarru , poi prende il nome di Santa Lucia de Plano Milatii . Il nome di Santa Lucia deriva dall'omonima santa patrona del paese. Giacché l'abitato è arroccato sulle pendici settentrionali del Monte Mela, spartiacque tra i torrenti Mela e Floripotena, l'appellativo del Mela si riferisce quindi al luogo nel quale l'abitato sorge, ed gli è stato attribuito per la necessità di distinguere questo Centro da altre località esistenti in molte province italiane, come Ascoli Piceno, Avellino, Pescara, Pistoia, Pordenone, Ravenna, Rieti, Roma, Salerno (ben tre Comuni), Sassari, Siracusa, Teramo, Treviso.

Casale prima saraceno poi normanno, è stato luogo prediletto da Federico II di Svevia che gli ha concesso privilegi ecclesiastici come la "Prelatura Nullius" la più antica del mondo, che gli ha permesso l'indipendenza dalla diocesi di Messina, essendo assoggettata direttamente alla Santa sede. La Prelatura di Santa Lucia può oggi vantare la successione ininterrotta di 66 Prelati ordinari, oggi tenuta dall'attuale Arcivescovo di Messina, Mons. Giovanni Marra.

Federico II di Svevia ha attribuito al Centro il titolo di Città; questo titolo che gli sarà nuovamente concesso in modo formale il 31 gennaio 1622 dal Vicerè di Sicilia, conte da Castro.

Federico II d'Aragona nel 1322, rinnova e rinforza militarmente il castello e popola la città con una colonia di lombardi. Il benessere che si sviluppa deriva principalmente dal commercio della seta e di altri prodotti dell'agricoltura (cereali, uva, ed olive), nonché dallo sfruttamento di una miniera di argento.

Il 19 luglio 1860 nel convento di San Biagio, trasformato in ospedale, si è riposato Giuseppe Garibaldi, e dall'alto ha potuto osservare e studiare la pianura di Milazzo, impostando il piano di battaglia con cui il 20 luglio 1860 ha definitivamente sconfitto i borbonici in Sicilia.

Cattedrale,
Chiesa S. Nicolò, Chiesa Annunziata, Curia,
Cappuccini,
Chiesa del S. Cuore, Seminario,
Chiesa del Rosario.

ITINERARI CONSIGLIATI

Luogo di soggiorno, in bella posizione panoramica.
A Santa Lucia del Mela si può ammirare la bella Cattedrale  (ricostruita nel XVII secolo) con portale mediano e altre opere pregevoli, un castello del IX secolo (poi restaurato, ora destinato a seminario), con una Madonna di Antonello Gagini nella chiesetta della Madonna della Neve (XVII secolo), annessa al Seminario, che ospita anche un’interessante Biblioteca ricca di incunaboli e di opere di pregio.


Da visitare  sono anche le altre sue chiese (dell’Annunciata, di Sant’Eustachio, di Santa Maria del Gesù, di San Nicola da Bari), e il Palazzo Vescovile. Pregevole ciborio ligneo  nella Chiesa dei Cappuccini risalente al 1685.