COMUNE DI

S
APONARA (ME)

 
     
 

Saponara - Panorama di Santo Pietro visto dalla vicina Rometta

 
     
 

Pinodario - 11 Agosto 2009

 
     
     
     
   
     
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Centro agricolo (Comune di 26,02 Km2 con 4100 abitanti), 28 Km a Ovest del capoluogo, a 160 metri s.l.m. sui prolungamenti settentrionali dei monti Peloritani. Buone le attività commerciali e le aziende di trasformazione dei prodotti agricoli.

 

  Saponara    
     
Notizie storiche Beni monumentali

Il Centro è denominato Saponaria da Maurolico e Sapunara da Pirri. Ha origini medioevali e si ritiene che sia stato fondato intorno all’anno mille. Fino al secolo XVI non contava più di 190 case, per raggiungere le 395 abitazioni nella seconda metà del Seicento, periodo della sua più grande importanza.

Il paese era sovrastato da una fortezza, già in rovina nel Settecento ed adibita a Chiesa dedicata a S. Antonio da Padova, tenuta dai sacerdoti dell’ordine di S. Filippo Neri. Elegante era il palazzo Baronale, nel cui atrio sgorgavano continuamente acque dalle fonti. Altre dimore baronali erano nei sobborghi di S. Pietro e Cavaliere, utilizzate nei periodi estivi in quanto non lontane dalla spiaggia. Il territorio era piantato a Gelsi le cui foglie erano utilizzate per l’alimentazione del baco da seta. Con la produzione di seta si faceva un gran commercio.

Il feudo è appartenuto alla illustre Famiglia dei Russo, poi sotto re Martino è stato ceduto ai Cruillas e ai Marino. In seguito è tra i possedimenti di Niccolò Castagna, ai quali eredi successero i Montacateni.

Nel 1650 il paese è insignito del titolo di ducato, per privilegio del re Carlo. Nel 1660 il borgo è venduto a Domenico Digiovanni, che lo lascia in eredità al suo secondogenito Vincenzo. Gli succede il figlio Domenico e a questi il figlio Vincenzo, il quale accresce la gloria della Famiglia, divenendo intimo consigliere dell’imperatore Carlo V, con il titolo di Altezza. Vincenzo Digiovanni lascia in eredità il borgo alla figlia Vittoria, che va sposa a Domenico Alliata, principe di Villafranca, cosicché dalla seconda metà del XVIII la Famiglia Alliata acquisisce la signoria del paese mantenendola fino alla soppressione del feudo nel 1812.

In questi nostri anni più recente, esattamente dal 1929 al 1952, il Comune è stato soppresso ed aggregato a quello di Villafranca Tirrena.

Chiesa Madre,
Chiesa dell’Immacolata.