Il
Centro è denominato Saponaria da Maurolico e Sapunara da Pirri. Ha origini
medioevali e si ritiene che sia stato fondato intorno allanno mille. Fino al secolo
XVI non contava più di 190 case, per raggiungere le 395 abitazioni nella seconda metà
del Seicento, periodo della sua più grande importanza.
Il paese era sovrastato da una fortezza, già in rovina nel Settecento ed
adibita a Chiesa dedicata a S. Antonio da Padova, tenuta dai sacerdoti dellordine di
S. Filippo Neri. Elegante era il palazzo Baronale, nel cui atrio sgorgavano continuamente
acque dalle fonti. Altre dimore baronali erano nei sobborghi di S. Pietro e Cavaliere,
utilizzate nei periodi estivi in quanto non lontane dalla spiaggia. Il territorio era
piantato a Gelsi le cui foglie erano utilizzate per lalimentazione del baco da seta.
Con la produzione di seta si faceva un gran commercio.
Il feudo è appartenuto alla illustre Famiglia dei Russo, poi sotto re
Martino è stato ceduto ai Cruillas e ai Marino. In seguito è tra i possedimenti di
Niccolò Castagna, ai quali eredi successero i Montacateni.
Nel 1650 il paese è insignito del titolo di ducato, per privilegio del re
Carlo. Nel 1660 il borgo è venduto a Domenico Digiovanni, che lo lascia in eredità al
suo secondogenito Vincenzo. Gli succede il figlio Domenico e a questi il figlio Vincenzo,
il quale accresce la gloria della Famiglia, divenendo intimo consigliere
dellimperatore Carlo V, con il titolo di Altezza. Vincenzo Digiovanni lascia in
eredità il borgo alla figlia Vittoria, che va sposa a Domenico Alliata, principe di
Villafranca, cosicché dalla seconda metà del XVIII la Famiglia Alliata acquisisce la
signoria del paese mantenendola fino alla soppressione del feudo nel 1812.
In questi nostri anni più recente, esattamente dal 1929 al 1952, il
Comune è stato soppresso ed aggregato a quello di Villafranca Tirrena.