Il
piccolo borgo nasce nel 1737 ad opera di Gualterio (Guttero) Spadafora, principe di
Maletto e di Venetico. Il nuovo abitato si insedia allinterno del più antico feudo
di San Martino, già appartenente alla Famiglia Spadafora sin dalla metà del secolo XV.
Dicono le cronache che Gualterio Spadafora, oltre al diritto di spada, ottiene il
privilegio di richiamare gente e nel suo territorio di S. Pietro dei Carriaggi
costituisce un Centro con ampie strade rettilinee ed una Chiesa parrocchiale. Il Centro si
chiama Spatafora S. Pietro, mentre sullantica spiaggia di Venetico il palazzo
baronale, risalente al secolo XVI, dimpianto quadrangolare e fornito di torri
angolari, si chiama Spadafora, nome che il paese,che gli è nato intorno, ancora oggi
conserva.
Al nuovo centro di Spadafora vengono ad unirsi le antiche case del borgo
di S. Martino (Spatafora S.Martino, come lo appella Di Marzo), un piccolo abitato
insignito nel 1622 del titolo di marchesato per privilegio di Filippo IV. A sua volta
questo feudo contava cinque Casali di origine medievale (S. Anna, Grippani, Ricoli,
Partiniti, Floccari), inseriti nei registri di Federico II. Questi casali
appartenevano a Francesco Romeo, messinese, al quale succede il figlio Raimondo, che a
causa della sua "fellonia" viene privato dei beni. Il feudo è messo
allasta ed acquistato da Francesco Spina, che lo lascia in eredità alla figlia
Costanza, come compare nel censimento del 1408, con il titolo di principato. Costanza va
in sposa a Rinaldo di Lancia, e partorisce Francesco e quindi Rinaldo II. Da
questultimo, nellanno 1459, per 550 scudi lo acquista Federico Spadafora, con
il beneplacido del vicerè Ximene de Urrea. Federico assegna, come dono di nozze, il
piccolo feudo di S. Martino al primogenito Corrado, e dopo la morte senza prole, al
secondogenito Francesco. Per successione il feudo giunge al pronipote Giuseppe, signore di
Venetico, che con lassenso reale, provvede al popolamento delle proprie terre.