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Il
territorio, che si estendeva tra la frazione di Casale e il torrente Tellarito, è
ubicato sul sito dell'antica città di Abacaenum , città di origine greca che
decade in seguito alla fondazione di Tindari. Di questa città, oltre a mura di recinzione
di età ellenistica, rimangono oggi i resti di abitazioni ellenistiche e romane, una
necropoli nelle cui tombe sono state rinvenute terracotte dipinte in rosso e nero, erme,
lucignoli ed altri oggetti minuti.
Il Centro che corrisponde
all'attuale abitato nasce nella seconda metà del secolo XIII, sotto Pietro d'Aragona che
ne concede il feudo all'ammiraglio Ruggero di Lauria; passa in seguito a Ruggero
Brindisi, a Matteo Polizzi (1340), a Raimondo Guglielmo Montecateno (1392), a Luigi
Alagona (1438) e quindi alle famiglie Villaraut, Ventimiglia, Gaetani e Marino. |
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Chiesa
Madre di San Vincenzo di Spagna,
Chiesa della Trinità, Chiesa Madonna del Cero,
Chiesa Madonna del Rosario. |