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Centro agricolo (Comune di 40,94 Km2 con 3700 abitanti), 170
Km a Sud-Ovest del capoluogo, a 614 metri s.l.m. in posizione dominante la costa
tirrenica. Il Centro sorge sulle
pendici settentrionali del Pizzo Taverna. La sua frazione di Castel di Tusa si
estende invece sulla costa.
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Lodierno
abitato è di formazione medioevale, anche se si fa risalire la sua origine alla Città di
Halaesa.
Dal 1048 al 1669 il feudo appartiene alla famiglia Ventimiglia.
Successivamente passa ai Torre e quindi ai Branciforte.
Secondo Diodoro Siculo, Halaesa, situata in prossimità del mare, è stata
fondata nel 403 a.C. da Archonides, principe di Herbita, città della Sicilia
settentrionale, dal quale ha tratto anche il nome di Arconidea. Secondo altra versione
Halaesa è stata fondata dai Cartaginesi. Agli inizi della guerra punica nel 263, prima
fra le Città siciliane passa ai Romani, che la compensano con privilegi fiscali ed il
titolo di Civitas libera atque immunis. Sotto i Romani fioriscono i suoi commerci e
diviene così ricca da attirare la cupidigia di Verre. Ma decade presto se lo storico
Strabone, ai tempi di Augusto Imperatore, la definisce un "villaggio".
Durante la dominazione araba è inclusa nel Valdemone; si sdoppia tra una parte a monte
nelle vicinanze del torrente Tusa e la parte a mare, posto alla sua foce.
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Chiesa Madre,
Chiesa di S. Giuseppe,
Chiesa S. Pietro,
Chiesa S. Giovanni, Chiesa dei Cappuccini,
Chiesa del Rosario, Chiesa S. Maria del Gesù,
Chiesa del Sacramento,
Chiesa Madre,
Chiesa delle Benedettine,
Chiesa di S. Pietro. |
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ITINERARI CONSIGLIATI
Oggi dell'antica città
di Halaesa rimangono i resti archeologici, in particolar modo la cinta muraria, costituita
da blocchi di arenaria squadrata, poste a mezza costa seguendo landamento collinare.
La Città aveva tre porte e varie torri angolari di difesa. Limpianto urbano era
costituito da un asse principale intersecato da vie secondarie suddivise in insule di
abitazione. Oggi è visibile lAgorà cinta da un portico ad elle, scoperta nel corso
degli anni Cinquanta. Rimangono anche resti di acquedotti e terme, ma anc he una statua
ritenuta di Claudio Pulcro. Sulla collina scorgiamo i resti di un tempio probabilmente
dedicato ad Apollo. |