La storia del piccolo centro, posto nellentroterra del golfo di
Milazzo, è legata in gran parte alla vicina Roccavaldina. Il primo nucleo di entrambi i
Centri (appartenenti ad un unico territorio) sembra sia stato fondato da uno dei tanti
tribuni romani.
In saracena i due territori sono separati per ricompensare due nobili
cavalieri: Giovanni Rocca e Giovanni Mauro. Da questultimo Valdina assume il nome
originario di Maurojanni, che conserva fino al 1509.
Nel secolo XIV è stata concessa dal re Federico III d'Aragona a Perrone
Gioeni di Termini, protonotaro del regno e ai suoi eredi. Successivamente il feudo è
acquistato da Giovanni di Taranto, che decide di cederlo non troppo tempo dopo a Niccolò
Castagna. La Signoria del feudo passa ai suoi eredi, fino al 1509, quando l'ultimo di
questi, Giliberto Polichino lo vende a Andrea Valdina, dal quale il Centro prende
l'odierna denominazione.
In seguito troviamo Valdina e Roccavaldina fra i possedimenti di Sancio
Orioles, cui probabilmente sono stati concessi come pegno. Nel 1643 Pietro Valdina,
pronipote di Andrea è nominato primo principe di Valdina e marchese di Roccavaldina,
prefetto della milizia siciliana in Lombardia, pretore di Palermo e Pari del regno. La
Famiglia Valdina tiene il feudo fono alla sua legale soppressione nel 1812.
Dal 1929 al 1948 il Comune è stato soppresso, per essere aggregato a
quello di Spadafora fino al 1932 e poi a quello di Roccavaldina fino al 1948, quando è
stato dichiarato Comune autonomo.
Il territorio è stato sempre ricco di oliveti, vigneti, gelseti ed alberi
da frutta. |