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Piana dei Greci è la più numerosa delle quattro colonie fondate in
Sicilia dai Greco-Albanesi, dopo la morte del celebre "Scanderberg" (Giorgio
Castriota), nel 1466. In Calabria furono piantate 23 di queste colonie e soltanto quattro
in Sicilia, dove il re Giovanni II concesse loro sufficienti terreni e la facoltà di
esercitare il culto greco. Piana sorse nel 1488 da varie famiglie dellAlbania
sfuggite al furore dellimperatore di Oriente Maometto II: larcivescovo di
Monreale di quel tempo permise che essi stabilissero in Piana la loro dimora, e
riducessero a coltura i vasti feudi del Merco e di Dardigli con lobbligo di pagare
alcune contribuzioni nella ricorrenza di ogni anno. Nel 1767 essendosi aggregata la
temporalità della Mensa Arcivescovile di Monreale al regio Erario, Piana fu annoverata
tra i beni della Real Corona. Uomini Illustri: papàs Pietro Matranga, archeologo e
collaboratore del cardinale Angelo Mai nella Biblioteca del Vaticano; papàs Nicolò
Camarda, professore di letteratura greca nella R. Università di Palermo e traduttore di
tucidite e di Teocrito; Francesco Saluto, autore dei "Commenti alla procedura
penale".
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Chiesa Cattedrale S. Demetrio, Santuario della Madonna dellItria,
Chiesa S. Maria dellItria Vecchia, Chiesa S. Vito, Chiesa dellOdigitria,
Chiesa SS. Nicola di Bari e Tolentino, Chiesa S. Giorgio, Chiesa S. Antonio Abate, Chiesa
S. Annunziata, Chiesa del Cimitero, Seminario, Fontana in C.so Castriota. |