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La terra di
Trabia fu abitata sin da tempi antichi, traccia degli abitanti è rimasta in alcuni
sepolcri che nel 1822 furono scoperti ed illustrati dal principe Giuseppe Lanza. Il
geografo Edrisi, verso il 1153, fece cenno al luogo amenissimo chiamato
"Tarbia", a ponente del castello di Termini. Il 14 novembre 1509 il re
Ferdinando il Cattolico da Valladolid eresse in feudo nobile il territorio chiamato della
Tarbìa col fondaco, molini è tonnara. scuderia e trappeti per estrarre lo zucchero dalle
cannamele, diritti, pertinenze ed acque, sotto l'obbligo di un cavallo per il regio
servizio militare, e in forza di tale concessione Blasco Lanza, barone di Catania,
fortificò maggiormente il castello. Questi è indicato come fondatore di Trabia, perché
appunto a quei tempi, cominciarono a sorgere le abitazioni attorno al castello ed alle
acqae dette della Tirreria che vi sgorgano fresche ed abbondantissime. Nel 1517 il popolo
di Palermo sfogava la sua ira contro don Blasco Lanza, che aveva difeso lodiato
viceré don Ugo de Moncada davanti l'imperatore Carlo V; allora approfittarono del momento
i Termitani, che covavano rancore per il permesso concesso ai Lanza di popolare il
territorio di Trabia, e venuti fuori dalla loro città, piombarono su quella nuova
colonia, uccisero gli armenti, guastarono le biade e gli ordigni rurali, incendiarono il
castello. Più tardi però fu imposto ad essi di rifare i danni, e al Lanza furono
conferite alte dignità nel regno, delle quali egli godette sino all'anno 1535, ultimo di
sua vita. Cesare, figlio e successore di Blasco, ingrandì il castello, e seguì nelle
guerre l'imperatore Carlo V. Ad Ottavio Lanza, successore di Cesare, fu concesso nel 1601
dal re Filippo III il titolo di principe sul feudo e castello di Trabia con ordine di
primogenitura. La rivalita dei Termitani contro gli abitanti di Trabia continuarono a
lungo; ma cessarono finalmente nel secolo XVIII, e le industrie cominciarono ad avere
incremento nella piccola colonia di Trabia. In questa nel 1654 si contavano 143 abitanti,
nel 1748 soltanto 305; ma nel 1799, nel quale anno erasi impiantata dal principe una
fabbrica di panni, un'altra di biscotti, unaltra di colla ecc. gli abitanti
sommavano già a 1150. |
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Chiesa madre SS. Crocifisso o Petronilla, Chiesa di S. Camillo o SS.
Sacramento, Chiesa di S. Oliva , Chiesa di S. Maria delle Grazie.
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