COMUNE DI

T
RABIA (PA)

 

 
 
     
 

Una strada di Trabia

 
     
 

Clemensfranz - 8 Giugno 2006

 
     
     
     
   
 
 
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Centro (comune di 20,46 Km2 con 6900 abitanti), 34Km a Sud-Est del capoluogo, a 50 m presso il golfo di Termine Imerese. Industria alimentare. Pesca del tonno. Turismo.

 

    Trabia    
     

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Notizie storiche Beni monumentali
La terra di Trabia fu abitata sin da tempi antichi, traccia degli abitanti è rimasta in alcuni sepolcri che nel 1822 furono scoperti ed illustrati dal principe Giuseppe Lanza. Il geografo Edrisi, verso il 1153, fece cenno al luogo amenissimo chiamato "Tarbia", a ponente del castello di Termini. Il 14 novembre 1509 il re Ferdinando il Cattolico da Valladolid eresse in feudo nobile il territorio chiamato della Tarbìa col fondaco, molini è tonnara. scuderia e trappeti per estrarre lo zucchero dalle cannamele, diritti, pertinenze ed acque, sotto l'obbligo di un cavallo per il regio servizio militare, e in forza di tale concessione Blasco Lanza, barone di Catania, fortificò maggiormente il castello. Questi è indicato come fondatore di Trabia, perché appunto a quei tempi, cominciarono a sorgere le abitazioni attorno al castello ed alle acqae dette della Tirreria che vi sgorgano fresche ed abbondantissime. Nel 1517 il popolo di Palermo sfogava la sua ira contro don Blasco Lanza, che aveva difeso l’odiato viceré don Ugo de Moncada davanti l'imperatore Carlo V; allora approfittarono del momento i Termitani, che covavano rancore per il permesso concesso ai Lanza di popolare il territorio di Trabia, e venuti fuori dalla loro città, piombarono su quella nuova colonia, uccisero gli armenti, guastarono le biade e gli ordigni rurali, incendiarono il castello. Più tardi però fu imposto ad essi di rifare i danni, e al Lanza furono conferite alte dignità nel regno, delle quali egli godette sino all'anno 1535, ultimo di sua vita. Cesare, figlio e successore di Blasco, ingrandì il castello, e seguì nelle guerre l'imperatore Carlo V. Ad Ottavio Lanza, successore di Cesare, fu concesso nel 1601 dal re Filippo III il titolo di principe sul feudo e castello di Trabia con ordine di primogenitura. La rivalita dei Termitani contro gli abitanti di Trabia continuarono a lungo; ma cessarono finalmente nel secolo XVIII, e le industrie cominciarono ad avere incremento nella piccola colonia di Trabia. In questa nel 1654 si contavano 143 abitanti, nel 1748 soltanto 305; ma nel 1799, nel quale anno erasi impiantata dal principe una fabbrica di panni, un'altra di biscotti, un’altra di colla ecc. gli abitanti sommavano già a 1150.

 

Chiesa madre SS. Crocifisso o Petronilla, Chiesa di S. Camillo o SS. Sacramento, Chiesa di S. Oliva , Chiesa di S. Maria delle Grazie.