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Appartenne alla celebre famiglia Chiaramonte, alla quale poi fu tolta. Nel
1338 fu data dal re Pietro II dAragona a Francesco Valguarnera. Nel 1408 Simone
Valguarnera alienò col verbo regio la contea di Vicari per 1000 once doro a
Giliberto di Talamanca: questi la vendette nel 1450 a Federico Ventimiglia, barone di
Monforte, col patto di ricompra, e dopo qualche tempo la riscattò, ma poi la cedette per
maggior prezzo a Pietro Lo Campo. Quuindi Vicari fu posseduta dalla casa Gaetani di
Calatabiano, la quale nel 1499 la vendette a Giacomo Alliata signore di Castellammare del
Golfo. Nel 1500 fu riscattata da Arrigo Squillaci, come donatario del diritto di ricompra,
che era rimasto alla casa Gaetani. Luigi Squillaci figlio di Arrigo, la cedette per 32000
fiorini a Salvatore Bardi, barone di Sambuca. Nel secolo XVI passò per dote a Francesco
Del Bosco, barone di Baida. I Del Bosco la possedettero fino al 1722 nel quale anno
pervenne alla casa Bonannodei principi di Roccafiorita. La famiglia Bonanno possedette la
contea di Vicari fino agli ultimi tempi feudali.
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Chiesa Madre di S. Giorgio Martire, Chiesa dellOspedale di S.
Spirito, Chiesa di S. Giuseppe, Chiesa di S. Maria delle Grazie, Chiesa di S. Vito, Chiesa
di S. Marco. |