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Esisteva già al tempo dei Saraceni, che la denominarono
"Bucher" (buon pascolo). Quindi al tempo dei Normanni, il conte Ruggiero la
donò a Roberto Paternò. Giacomo di Aragona la concesse alla casa Montalto, che la
dominò fino ai primordi del secolo XVIII, in cui Buccheri passò alla famiglia Agliata. |
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Chiesa S. Antonio, Chiesa S. Ambrogio, Chiesa S. Maria Maddalena, Casa
Sig. Russo. |