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COMUNE DI
PANTELLERIA (TP) |
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Scogli del Formaggio, Pantelleria
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Luca Conti
- 20 Ottobre 2004
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da Wikimedia Commons |
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L’isola è costituita in
Comune (83 Km2 con 7900 abitanti, chiamati panteschi)
dipendente amministrativamente dalla provincia di Trapani, con capoluogo
il centro omonimo, posto sulla costa settentrionale. E' la più grande
delle isole siciliane (83 km2) posta nel Mar Mediterraneo, a
circa 100 km a Sud-Ovest di capo Granitola (Sicilia) e a circa 70 km da
Capo Mustafà sulla costa nord-orientale della Tunisia. Lunga 13 km, ha
una larghezza massima di 9 km. Ha morfologia accidentata e culmina, al
centro, nella Montagna Grande (836 m).
La sua origine vulcanica è rivelata dalla natura delle
rocce (trachiti, basalti), dai frequenti movimenti sismici e da fenomeni
secondari (fumarole, sorgenti termali). Quasi del tutto priva d’acqua
potabile, ha tuttavia un suolo molto fertile.
La sua attività principale è l'agricoltura (uve
pregiate, cereali, fichi, capperi), con una buona produzione di vini a
denominazione controllate, fra i quali il famoso Passito conosciuto in
tutto il mondo, vino prelibato per il dessert. Importante anche la
zootecnia con allevamenti di pecore e asini e la pesca.
In progressivo aumento il flusso turistico, grazie ad
una buona l’organizzazione alberghiera e ai collegamenti via mare e via
aria con la Sicilia. L'isola è infatti ricca di attrazioni, come le
acque termali e le manifestazioni vulcaniche (fumarole). Prediletta dai
sub e dagli amanti della natura per l'ambiente ancora intatto, per le
sue coste frastagliate e le sue cale. Molte le escursioni possibili
all’interno dell'isola.
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Pantelleria |
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HOTELS |
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Notizie storiche |
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Beni
monumentali |
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Pantelleria fu colonizzata
dai Fenici e poi dai Greci, che la chiamarono Cossira.
Notevoli i resti archeologici del villaggio neolitico a
Mursia, unici al mondo i ‘Sesi’, monumenti funebri di popolazioni
immigrate dall’Africa. Pantelleria ha conosciuto le diverse culture dei
Fenici, dei Romani, dei vandali, dei Bizantini, degli Arabi e dei
Normanni (cui si deve la costruzione del Castello chiamato Barbacane) e
di quante dominazioni hanno interessato la Sicilia.
Nonostante le continue eruzioni, fra le quali (a parte
quelle del nostro secolo in quanto il vulcano è ancora oggi attivo) sono
documentate quelle del 1831 e del 1891, i contadini di Pantelleria hanno
continuato la coltivazione della famosa uva Zibibbo, dalla quale si
produce l'uva passa, e dei capperi di qualità superiore. Nelle campagne
si scorgono ancora le tipiche costruzioni dell'isola, i dammusi,
, con perimetro murario a pianta rettangolare o quadrata costruito in
pietra lavica e copertura a cupola così da convogliare l'acqua piovana
nella cisterna. |
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Ex Chiesa Madre,
Ex Chiesa della Concezione. |
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