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Centro (Comune di 181,82 Km2 con 12500 abitanti), 37 Km a Sud-Est
del capoluogo, a 446 metri s.l.m. nei rilievi collinari fra i fiumi Delia e Mercanzotta.
Il territorio è costituito da calcari solfiferi, argille sabbiose e
molasse ocracee, pedologicamente caratterizzato da regosuoli da gessi e da argille
gessose.
Zona sismica di prima categoria, Il Centro è stato molto danneggiato dal
terremoto del 1968.
Centro agricolo-commerciale, Salemi possiede un'economia mista di tipo
agricolo (uva, cereali, frutta, ortaggi, cotone, olive) e zootecnico (ovini, bovini ed
equini). Non mancano attività artigianali, industriali (alimentari, materiali da
costruzione) ed imprenditoriali.
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L'attuale
Centro sorge in posizione dominante alla destra del torrente Delia sul sito dell'antica Halicyae,
probabilmente di origine sicana. Nel 272 a.C. divenne romana. Dopo essere stata sotto gli
arabi, il borgo si sviluppò in età normanna in seguito alla edificazione del Castello.
Fu quindi feudo dei Ventimiglia e dei Moncada.
Il 14 Maggio 1860 Garibaldi vi assunse la dittatura siciliana.
Il tracciato urbano è originario del medioevo, interessato da interventi
cinquecenteschi e seicenteschi. Presenta grandi comparti monumentali nella parte centrale
e comparti orientati secondo le curve del terreno nelle parti rimanenti, che seguono un
disegno a chiocciola. |
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Chiesa S. Agostino,
Chiesa S. Bartolomeo,
Chiesa S. Biagio,
Chiesa del Carmine,
Chiesa di S. Stefano,
Ex Chiesa del Rosario,
Chiesa della Misericordia,
Chiesa S. Maria degli Angeli,
Chiesa Immacolata Concezione,
Chiesa S. Giuseppe,
Chiesa S. Giovanni,
Chiesa S. Francesco di Paola,
Chiesa S. Francesco,
Chiesa S. Maria della Catena,
Chiesa S. Clemente o S. Annedda,
Chiesa Madre o del Collegio,
Ex Collegio Gesuitico,
Castello Casa ex Monroy,
Casa Ex Favara,
Museo Civico,
Piazza S. Stefano,
Piazza Simone Corleo,
Piazza Libertà.
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