| Remi Jouan - Aprile 2007 |
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Francesco la Licata nella sua rubrica dedicata ai “Perdenti”, su Specchio, ospita una lettera della principessa Vittoria Alliata, che da anni si batte per salvaguardare i beni di famiglia, che sono da considerarsi in senso più lato beni della cultura siciliana. Parliamo di villa Valguarnera e di palazzo Villafranca, quest’ultimo destinato a diventare un albergo, mentre la villa è accerchiata dalla speculazione edilizia. Oggi il giardino e la villa, pur avendo subito l’ostruzionismo degli “organi preposti” alla loro tutela, gli assalti degli speculatori e le incursioni da parte di ladri, nonché il degrado del tempo (unica cosa plausibile, data la deperibilità delle cose terrene), rimangono ancora in vita.
Tutto questo grazie alla strenua difesa dei proprietari che li hanno preservati per consegnarli alle generazioni future. Vale ricordare un antico proverbio degli indiani d’america, ripreso da Antoine de Saint-Exupéry: la terra che si possiede o si coltiva, come la natura con la quale conviviamo ogni giorno, non ci appartiene. L’abbiamo presa in prestito dai nostri figli. A loro dovremo restituirla, protetta, migliorata, arricchita.
Un’articolata e complessa opera di restauro fortemente voluta dal proprietario, Francesco Alliata di Villafranca e Valguarnera, permette di godere di questo splendido bene architettonico. “Un luogo di delizie per gente che ha il rispetto delle cose antiche, che ha la sensibilità necessaria per capire quanto amore, quanta fatica, quanta dedizione, è costato il mantenimento di questo bene”.
Scrive su Specchio la principessa Alliata: “Noi – mio padre e io – abbiamo fatto quello che potevamo. Siamo soli, aggrediti ormai da ogni forma di violenza e di intimidazione, fisica, economica, giudiziaria, con ritorsione della nostra battaglia per la tutela di palazzo Villafranca, del suo archivio e della Villa Valguarnera”.
Attraverso la rubrica che curo, fortemente attratta dalla bellezza che si è riuscita a manifestare anche attraverso i giardini storici siciliani, esprimo la solidarietà mia e dell’intera rivista alla principessa Alliata. In particolar modo al giardino di Villa Valguarnera dedichiamo un più ampio servizio nelle altre pagine di PLUS.
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