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Potrà essere avviata in tempi brevi la fase di appalto e successivamente l'inizio dei lavori per la realizzazione dell'impianto di illuminazione pubblica della via Gonzaga e dei bastioni dell'omonimo Forte. Le risorse finanziarie di circa 200 mila euro sono state reperite attraverso economie di impianti di pubblica illuminazione già realizzati. L'illuminazione del Forte è affidata ad un complesso di sette proiettori, equipaggiati con lampade da 250 watt SAP, capaci di garantire effetti cromatici finalizzati a farne risaltare la struttura sottolineandone i giochi volumetrici. Per esaltare tale effetto sono previsti proiettori, dotati di sistemi di puntamento di precisione, in alluminio pressofuso, verniciato in polvere poliestere per garantire la massima resistenza alla corrosione ed alle nebbie saline, che saranno collocati a livello di campagna su blocchetti in cemento armato. Il Forte Gonzaga venne fatto costruire dal Vicerè Don Ferrante Gonzaga nel 1540. La progettazione è attribuita a Ferramolino e Maurolico. Sorge ad un'altezza di 160 metri sul livello del mare e si presenta a pianta stellare irregolare, con sei bastioni, di cui quattro ad angolo acuto che seguono la conformazione accidentata del suolo. Il perimetro del Forte è circondato da fossati con una guardiola che sovrasta la valle del Camaro. La parte esterna è caratterizzata dai baluardi con spigoli rivestiti di blocchi di calcare, con una sezione semicircolare che li conclude. Forte Gonzaga conserva pressoché intatte le strutture: modestissimi interventi si sono registrati nel '700, nel tardo '800 e durante la seconda guerra mondiale. L'intervento probabilmente più significativo riguarda la costruzione di contrafforti di sostegno dei baluardi sulle scoscese pareti meridionali del colle. Il Forte Gonzaga rappresenta probabilmente l'elemento architettonicamente più rilevante del complesso dei 14 forti che caratterizzano la città di Messina.
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