Storia della Sicilia
 
 

I TRE BRACCI  

IL PARLAMENTO DEL REGNO
DI SICILIA

 
 
   
   
   
   
     

 
   
   

I Normanni, fusero la propria cultura con quella araba. Pertanto, in fatto di organizzazione amministrativa continuarono a mantenere la divisione della Sicilia preesistente. Crearono il Parlamento del Regno di Sicilia, il più antico del mondo, dopo quello islandese (Alting). La prima riunione avvenne a Mazara nel 1097.
Il Parlamento di Sicilia si componeva di tre settori, detti Bracci.

  • Il Braccio feudale o militare, comprendeva i 56 Nobili, di cui i primi 10 assumevano l'appellativo di pari del regno: il primo posto spettava al Principe di Butera.
     
  • Il Braccio ecclesiastico, comprendeva i 63 Arcivescovi, Vescovi, Abati e Archimandriti (così erano chiamati i superiori dei Monasteri di rito greco). Qualora l'autorità fosse risultata vacante, ne assumeva la reggenza il Cardinale di Palermo.
     
  • Il Braccio Demaniale, comprendeva le 42 Città demaniali, ovvero le Città appartenenti alla Corona. Le Città regie avevano particolari prerogative e privilegi, come il vanto di possedere una reliquia del Santo Patrono o l'onore di fregiarsi dell'appellativo regale, attribuito loro già da Federico II nel 1233 e continuato ad essere usato anche sotto i re che lo seguirono. Nel periodo federiciano le città demaniali erano solo 23, come risulta dagli Atti del Parlamento del 1233. Con il tempo i sovrani istituirono le altre Città demaniali, fino a raggiungere il numero di 42.