Come si vede, il firrizzu
è di due forme: uno, detto anche scannu in Catania, è formato di pezzi di
ferula (ferula communis di linneo) concatenate da salde verghe di salice; laltro,
chiamato in Corleone zugaruni, è un ceppo di zabbàra, agave (aloe
perfoliata di L.), luno e laltro per uso della povera gente di campagna. La
quale di ostacoli che altri opponga a qualche cosa, usa dire sempre: Mi metti firrizzi
mmenzu li pedi (cioè: mi butta bastoni fra i piedi). Un antico proverbio
attesta lantichità del firrizzu così: A banni ch"un si
nvitatu, pigghia un firrizzeddu e tassetti n terra. (A luoghi dove
non sei stato invitato, prendi una scannetta e siedi per terra). |