Itinerario
storico-artistico
Chiesa Madre dell'Assunta in piazza San
Calogero, risalente al 1678. Ha subito rifacimenti nel 1745, nel 1848 e nel 1886. Pochi
anni prima del 1921 è stata adornata con gli stalli prospicenti l'altare maggiore e i
marmi alle colonne. Nella sacrestia si conservano libri di teologia, l'archivio conserva
libri di battesimo a partire dal 1576, di matrimonio dal 1681, dei morti dal 1653.
All'interno della chiesa a croce latina con transetto, possiamo ammirare l'altare maggiore
e sei altari lungo le navate laterali e i bracci del transetto. Sono conservate opere del
pittore Giuseppe di Salerno, un crocefisso ligneo dipinto ad olio e proveniente secondo la
tradizione dal convento Basiliano di S. Elia.
Chiesa di San Calogero detta anche chiesa del convento
probabilmente del secolo XVI. Gli studiosi ritengono che il santo di nome Calogero,
patrono del paese, cui è anche dedicata la chiesa sia il santo di Fragalà giunto in
Sicilia nel V secolo. Nel 1866, in seguito alla soppresione delle corporazioni religiose,
il convento fu la sciato dai frati minori e ceduto al Comune che ne fece la sede
municipale, della Pretura e delle Cacer, nonchè vi ospitò alcune aule scolastiche e il
gabinetto di lettura detto "casino dei civili". Nella chiesa possiamo vedere
lapidi marmoree a pavimento delle tombe dei frati. In una nicchia a chiave è osta la
statua del Patrono e in una teca d'argento le sue reliquie. Conserva anche la statua di
San Rocco roveniente dalla omonima chiesa.
Chiesa del Rosario, anticamente dedicata a Santa Caterina,
patrona di Cesarò fino al secolo XVI quando gi abtanti scelsero un nuovo protettore in
San Calogero. Originariamente era destinata a cappella gentilizia della famiglia
Colonna. Nel 1850, in conseguenza del crollo di parte della muratura del vicino
Castello, la cappella venne abbattuta. L'attuale chiesa è stata edificata intorno al
1870. La nuova denominazione è stata attribuita perchè dal 1622 la Congregazione del
Rosario, fondata dai padri Gesuiti, aveva sede in questa chiesa.
Itinerario
naturalistico
CIl lago del Biviere costiuisce la zona umida d'alta quota di
maggiore valore naturalitico della Sicilia. E' circonato da boschi di faggo e rappresenta
un punto di appoggio di molti uccelli migrtori ed acquatici. Ricchissima è la flora,
condizionata dalle variazioni periodiche del livello d'acqua, che permettono una
zonizzazione della vegetazione i sei fasce, distinte in base alle varie specie dominanti. |