|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Centro (Comune di 21,88 Km2
con 5194 abitanti), 152 Km a Sud-Ovest del capoluogo, a 70 metri s.l.m. sulla
costa tirrenica. Nel suo territorio sono presenti industrie dell'abbigliamento e dei
materiali da costruzione. Caratteristica la sua produzione artigianale di ceramiche. Il comune aderisce all'Ente Parco dei Nebrodi e si fregia del titolo di Comune d'Europa. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
ITINERARI CONSIGLIATI | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il paese
e dintorni
Prospiciente
sulla piazza principale di Santo Stefano è la settecentesca Chiesa Madre. Il suo
portale è ben più antico, provenendo dalla vecchia Chiesa Madre (secolo XVI). Al
suo interno possiamo ammirare la Madonna delle Grazie (1610), statua marmorea opera del
Gagini e una serie di tele di Patania: Immacolata e i SS. Stefano Diacono, Rosalia e
Michele, San Nicola Ulcera i prigionieri.
Da visitare è il Museo della ceramica, ubicato a Palazzo Trabia, che svolge anche il ruolo di centro polivalente per attività culturali. Il Palazzo è stato costruito alla fine secolo XVII dal Duca Giuseppe Lanza Barresi; al suo interno sono presenti pregevoli volte affrescate, e pavimentazioni in piastelle invetriate originali che colorano e decorano numerose stanze. Splendido anche il giardino Trabia, sul quale si affaccia lo storico Palazzo. Per documentarsi sulla storia della ceramica di Santo Stefano è possibile visitare anche Palazzo Arnao, con i suoi fregi, con i pavimenti in mattoni stagnati e i disegni stilizzati. Il Palazzo è stato destinato a sede della Biblioteca comunale. La Villa comunale è un'oasi di verde con la sua suggestiva cisterna. Ristrutturata di recente dall'arch. Antonino Marino si richiama alla cultura locale della ceramica. A breve distanza dal paese sorge la chiesa del Letto Santo, punto d'incontro di numerosi fedeli che vi si recano in pellegrinaggio. Faceva parte del monastero benedettino, anche se la struttura è stata rmaneggiata in epoca barocca. All'interno è conservato un Crocifisso ligneo oggetto di culto delle popolazioni locali, ma anche di molti pellegrini, provenienti oltre che dalla provincia di Messina, anche da varie località dell'Italia. Testimonianze di fede ed ex voto sono conservate nella sagrestia. Dalla Chiesa si può godere godere di uno spettacolo paesaggistico delle ubertose valli dominate dai Nebrodi e dalle vicine Madonie. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|