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Le antiche mura e i resti di un bagno che ancora oggi rimangono a
Randazzo, ci attestano che qui cera un centro di abitazione sin dal tempo dei Romani
di Sicilia; anzi lArezzo, Filoteo degli Omodei, il Riccioli ed altri vogliono che
Randazzo fosse abitata prima delle colonie greche. E opinione del geografo Filippo
Cluverio che lodierna Randazzo sorgesse nel luogo già occupato dallantica
"Tissa", che Cicerone nomina nelle sue orazioni contro Verre, come soggiorno di
laboriosi agricoltori che non poterono opporsi alle vessazioni di quel rapace pretore
inviato dai romani in Sicilia. Lo storico Arezzo crede invece che Randazzo sia sorta sulle
rovine di quella "Triracium" che fu distrutta dagli arabi nel IX secolo. Pietro
dAragona, il quale fu incoronato nel 1282 in Palermo dopo la celebre rivoluzione dei
Vespri Siciliani, andò a randazzo per liberare di là Messina assediata dal
dAngiò. Nel 1305 Federico II dAragona scelse Randazzo come sua dimora estiva,
e natogli nel 1332 il figlio Guglielmo, conferì a questo il titolo di Duca di Randazzo.
Alla morte dellinfante Guglielmo, ebbe il ducato di Randazzo il fratello Giovanni, e
quindi il figlio di questultimo: Federico. Dopo che si spense linfante
Federico, Randazzo pervenne allonore di città Demaniale. |
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Chiesa di S. Maria, Casa Lanza, Casa Cavallaro, Convento di S. Francesco,
Chiesa della Volta, Statua di Randazzo Vecchia (Piazza S. Nicola), Chiesa S. Nicola,
Chiesa di S. Martino, Chiesa di S. Vito, Chiesa di SS. Salvatore, Chiesa Signore Pietà,
Chiesa S. Domenico. |