Foto di Giovanni Dall'Orto- 28 settembre 2006 |
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Zancle, denominazione arcaica dell'odierna Messina, dedicò invece alla divinità olimpica, per una vittoria sui dirimpettai reggini, un gambale bronzeo e uno scudo che probabilmente recava al centro un'immagine di Eracle, ora quasi completamente erasa. Sebbene non sia possibile fornire una datazione precisa dell'evento bellico, in quanto non è possibile, come nel caso precedente, un confronto sicuro con le fonti storiche, un termine cronologico viene fornito dallo studio onomastico. La comparsa infatti dell'etnico "zanclei" pone sicuramente le due offerte in un'età anteriore al 488 a.C., dato che, secondo gli storici, è pressappoco in quell'anno che, con la presa di Zancle da parte di Anassila, tiranno di Reggio, la polis siciliana mutò nome in Messene. A questo periodo anassilaico sono riconducibili altre due iscrizioni, anch'esse su un elmo e uno schiniere che gli abitanti di Messene dedicarono a Zeus Olimpio per una non altrimenti attestata vittoria sui locresi. Infine sempre i Messeni offrirono due elmi di tipo corinzio, di cui uno ha conservato solo la parte del copriguancia, per una non determinabile vittoria militare ottenuta su Mylae, l'odierna Milazzo, subcolonia di Messene. Al di là della difficoltosa ricostruzione degli eventi che portarono alla costituzione di questi exvoto militari, e dello studio epigrafico tramite il quale è possibile datare questi reperti, il fatto che essi siano stati rinvenuti in un luogo internazionale quale era il santuario olimpico, non fa altro che sottolineare in maniera evidente lo splendore e il prestigio che, tra VI e V sec. a.C., assunsero le polis siciliane e i loro governanti che, tramite questi donari e grazie alla partecipazione ai giochi, potevano a buon diritto vantarsi di essere entrati nella "storia". Questo risulta ancora più vero se si pensa che, accanto ai reperti delle due città siciliane, la pratica della dedica delle armi dei guerrieri vinti nel santuario di Olimpia fu attuata da città simbolo della grecità quali Atene, Sparta, Corinto, Cirene, Argo e Tebe.
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