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  Parchi e giardini
 
Per mano sua nasce un lussureggiante
  “orto botanico in miniatura”.
 

Per saperne di più  

 
   
 
  A Villa Piccolo il giardino
  di Agata Giovanna
   
     
Testo di Rosa Maria Manuli      

     
 

A Villa Piccolo il giardino di Agata Giovanna
 

 
 





 
 
   

Il giardino di Agata Giovanna oggi è privo di molte essenze originarie. Come una creatura vivente si evolve e si trasforma nel tempo. Immutata è invece l’atmosfera e la suggestione che si percepisce percorrendo i sentieri.

In armonia con la Carta di Firenze il giardino “è testimonianza di cultura di  uno stile di un epoca, dell’ originalità del suo creatore”. Evoca le storie delle personalità che lo hanno popolato e che hanno avuto un ruolo primario nella cultura del Novecento:  Leonardo Sciascia , Vincenzo Consolo… Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Con l’amato cugino, i fratelli Piccolo, ed in particolare Lucio, non solo condividevano l’amore per la cultura, ma anche la passione per gli animali, le piante, la natura in genere.

È ancora possibile scorgere la seduta semicircolare, il “sedile del pigno” sul quale Lucio e Giuseppe dissertavano argutamente di storia, filosofia, letteratura, all’ombra di un boschetto di Pini secolari. Oggi di questo bosco sopravvive un solo esemplare.

È possibile attribuire al giardino di Villa Piccolo ciò che l’autore del “Gattopardo” scriveva a proposito di quello di S. Margherita Belice. “Nel furore dell’estate era un paradiso di profumi come lo sono tanti giardini in Sicilia, fatti più per il godimento del naso che dell’occhio” (dai “Racconti”).

Ancora attraverso le pagine del “Gattopardo” conosciamo le rose Poul Neyron, un ibrido rosa intenso profumatissimo creato in Francia nel 1869. Arricchivano lo spazio denso di profumi e colori. “Lo straordinario giardino mi fu mostrato con amore dalla baronessa Giovanna: i tre bersò di glicini diversi, le distese di ortensie, le antiche meravigliose rose bianche”(Camilla Cederna, 1963).

Quello di Villa Piccolo è un giardino mediterraneo. Lungo i viali sono presenti alberi e arbusti tipici della macchia, come Acacia, Cercis siliquastrum, Quercus suber e poi Arbutus unedo, Myrtus communis, Erica arborea.

 

 
 
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