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  Archeologia in Sicilia
 
A partire dall'età del Bronzo
  i ritrovamenti  testimoniano
 
l'espansione micenea nel
  Mediterraneo occidentale
 
 

Per saperne di più  

 
   
 
  Le rotte commerciali egee    
     
Testo di Roberta Irrera     

     
 

Maschera da Micene
 

sailko - 22 Giugno 2008

 




 
da Wikimedia Commons
   

Una reale comprensione della realtà siciliana non può prescindere da una specifica conoscenza delle molteplici culture che si sono avvicendate nell'isola sin dal II millennio a.C., lasciando tracce nelle connotazioni etniche, politiche, linguistiche e religiose della popolazione. Mentre però per l'età storica è facilmente ricostruibile un quadro organico dell'avvicendarsi di genti di varia provenienza, diventa molto più labile e difficoltoso tracciare un disegno coerente per le frequentazioni precedenti la colonizzazione greca, la cui memoria è affidata alla "sola" cultura materiale. Parlare della preistoria siciliana, dunque, e, nello specifico, degli apporti culturali delle frequentazioni egee soprattutto nell'Età del Bronzo Recente (seconda metà del II millennio), implica un confronto diretto con manufatti di varia tipologia rinvenuti prevalentemente, ma non solo, lungo le coste delle isole Eolie, dell'agrigentino e nella valle del Platani.

 Una preventiva distinzione va fatta intanto a livello terminologico: è errato pensare ai contatti con il mondo egeo, in special modo miceneo, nei termini di una colonizzazione di stanziamento. Non esistono sul territorio isolano testimonianze di insediamenti stabili, di abitati o di necropoli di fondazione e di cultura esclusivamente micenea, proprio perché l'interesse prevalente di queste genti era commerciale. In particolare i micenei necessitavano di contatti con l'esterno che sopperissero alla povertà di materie prime e agli evidenti limiti fisici del loro entroterra, ostile e inaccessibile. Soprattutto nell'ultima fase dell'età del Bronzo, infatti, i nuclei di cultura micenea identificati in Sicilia non vanno oltre piccole enclave di residenti di origine egea legati a attività artigiane, quali bronzisti, ceramisti e artisti in genere.

 Uno studio sistematico delle insistenze egee sul territorio isolano, inoltre, diventa difficoltoso anche perché i punti scelti come approdo dai micenei corrisposero, in età storica, a localizzazioni strategiche di empori greci che cancellarono le eventuali evidenze territoriali egee preesistenti.

 

 
 
     

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