KurtK9 - 19 Gennaio 2009 |
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Descrizione dell’impianto. Il tempio sorgeva su un basamento rettangolare colossale su cui si ergeva un crepidoma di 5 gradini. In origine il tempio era costituito da un naos pseudo-periptero (ovvero una cella circondata da una fila di colonne) e da un grande muro, formato da semicolonne, che ne sostituiva il peristilio . Le semicolonne, sette nei lati corti e quattordici nei lati lunghi, fornite di uno zoccolo che continuava negli intercolumni, invece dei normali tamburi erano composte di piccoli conci tagliati a cuneo e disposti a ventaglio. Negli intercolumni, a sorreggere l'enorme peso della trabeazione, erano posti a mezza altezza i grossi telamoni. L'epistilio era formato da tre strati di conci sia nel senso dello spessore che nell'altezza ed era coronato da tenia con tegole a sei gocce. La cella interna presentava la normale pianta tripartita: naos-pronao e epistodomo, i muri perimetrali dei lati lunghi non erano continui, ma intervallati da una serie di dodici piloni quadrangolari. Della trabeazione dorica si conservano soltanto piccoli frammenti; nelle rovine del crollo sono state rinvenuti elementi del fregio a metope, triglifi e delle geison . Poco avanti il frontone orientale del Tempio sono i resti della sua grande Ara.
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