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  Agrigento
 
Ad Agrigento, un tempio
  del tutto particolare
 

Per saperne di più  

 
   
 
  Il tempio di Giove Olimpico    
     
Testo di Caterina De Salvo    

     
 

Tempio di Zeus ad Agrigento, Atlante.

 

KurtK9 - 19 Gennaio 2009
 





 
da Wikimedia Commons
   

Descrizione dell’impianto.    

Il tempio sorgeva su un basamento rettangolare colossale su cui si ergeva un crepidoma di 5 gradini. In origine il tempio era costituito da un naos  pseudo-periptero (ovvero una cella  circondata  da una fila di colonne) e da un grande muro, formato da semicolonne, che ne sostituiva il peristilio .

Le semicolonne, sette nei lati corti e quattordici nei lati lunghi, fornite di uno zoccolo che continuava negli intercolumni, invece dei normali tamburi erano composte di piccoli conci tagliati a cuneo e disposti a ventaglio. Negli intercolumni, a sorreggere l'enorme peso della trabeazione, erano posti a mezza altezza i grossi telamoni. L'epistilio era formato da tre strati di conci sia nel senso dello spessore che nell'altezza ed era coronato da tenia con tegole a sei gocce.

La cella interna presentava la normale pianta tripartita: naos-pronao e epistodomo, i muri perimetrali dei lati lunghi non erano continui, ma intervallati da una serie di dodici piloni quadrangolari. Della trabeazione dorica si conservano soltanto piccoli frammenti; nelle rovine del crollo sono state rinvenuti elementi del fregio a metope, triglifi e delle geison .

Poco avanti il frontone orientale del Tempio sono i resti della sua grande Ara.

 

 
 
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