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  Il museo di Mistretta
 
Il museo regionale delle tradizioni
  silvo-pastorali di Mistretta
 

Per saperne di più  

 
   
 
  Per il mantenimento
  di un'identità culturale
   
     
Testo di Sergio Todesco    

 
 

Parco dei Nebrodi, Rocche del Crasto (sullo sfondo le Isole Eolie).
 

tato grasso - 9-10 Dicembre 2006
 




 
da Wikimedia Commons
 

Il comprensorio di Mistretta, sotto il profilo demo-etno-antropologico, si presenta come denso e articolato palinsesto territoriale in cui sono ancora leggibili, seppure stratificati, tutti i segni che gli uomini hanno storicamente quivi impresso con le svariate forme di cultura da essi elaborate. Il territorio mistrettese costituisce infatti uno degli areali più interessanti della provincia di Messina e dell’intera Sicilia in ordine alla esistenza e persistenza di manufatti, di sistemi di organizzazione del lavoro, di strutture produttive, di forme e di eventi cerimoniali e rituali legati alla cultura tradizionale e popolare. La sua storica connotazione di luogo di esercizio di attività basate sullo sfruttamento delle risorse agro-pastorali e silvo-pastorali lo rende inoltre area privilegiata per rappresentare in vitro l’articolata realtà agro-pastorale e contadina isolana. 

Al fine di dare concreto avvio alla istituzione del “Museo Regionale delle Tradizioni Silvo-pastorali”, previsto da una legge regionale del 1991  l’Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della P.I. della Regione Sicilia ha finanziato l’apertura del Museo; per il funzionamento di tale istituzione è stata stipulata una convenzione tra Assessorato, Comune di Mistretta ed Ente Parco dei Nebrodi. Naturalmente il Museo delle Tradizioni Silvo-pastorali, pur intendendo documentare, nella sua dichiarata specificità, le forme di cultura tradizionale organizzate secondo un’ottica museografica che privilegi gli aspetti connessi alla cultura materiale, alle attività produttive e artigianali, nonché alle forme del lavoro proprie del mondo agro-pastorale e contadino, perseguirà tali finalità senza perdere di vista le naturali connessioni tra l’ambito della cultura materiale e il più generale contesto sociale di cui tale cultura rappresenta solo un aspetto, sia pure uno dei più rilevanti. Per un verso dunque saranno documentate forme della cultura tradizionale non strettamente pertinenti l’ambito silvo-pastorale; per altro verso sarà dato adeguato risalto anche all’approfondimento dei contesti di fruizione di forme della cultura tradizionale maggiormente radicate in ambito paesano: il territorio mistrettese sarà così visto come una griglia virtuale attraverso la quale condurre scandagli nello spazio, nel tempo e nella struttura sociale che valgano a rischiarare momenti e nodi pregnanti della storia dei Nebrodi e dell’intera Isola tout court .

 

 
 
     

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