Lo
stabilimento termale di S. Calogero, situato sulla costa ovest, ha origini
antichissime e si avvale di acque che sgorgano alla temperatura di 60 gradi.
Salina,
ricca di verde e di fitte coltivazioni, ha i rilievi più elevati dell'arcipelago, i monti
Fossa delle Felci (962 m.) e dei Porri (m. 859), che sono affiancati. E
provvista di acqua dolce che ha dato impulso ad una rigogliosa agricoltura, con viti (da
cui si trae la Malvasia, prodotta anche a Lipari) frutta, capperi, fichi d'India.
Presso Punta Lingua si trova un piccolo lago d'acqua salmastra un tempo adibito a
salina, da cui deriva il nome dell'isola.
A cura della Regione Siciliana è stata istituita la Riserva
naturale dei monti dei Porri e di Fossa delle Felci, che ha contribuito al
mantenimento di un equilibrio biologico che fa dell'isola unambita meta di turismo
senza che siano stati deturpati i valori ambientali e naturali. Di notevole interesse è
lo spettacolo che si può ammirare a circa 200 m. dalla spiaggia di Rinella, dove
emissioni solforose dal fondo marino fanno affiorare sulla superficie del mare grandi
bolle, dette "sconcassi", che talvolta uccidono i pesci e sono facilmente
visibili a mare calmo. La casetta di Pollara, utilizzata da Troisi per il film Il
postino", tratto dal romanzo di Skármeta, è diventata frequentata meta di molti
turisti.
Vulcano
è l'isola più vicina alla Sicilia ed è divisa da Lipari da uno stretto braccio di mare
(km 1,6) detto Bocche di Vulcano. Considerata nell'antichità la sede di Efesto,
dio del fuoco, presenta uno stupendo contrasto tra la natura brulla delle sue rocce e
l'azzurro intenso del mare. Il Porto di Levante e quello di Ponente,
delimitati dalla penisola di Vulcanello (124 m.), costituiscono due splendide e
contrastanti spiagge, l'una molto
colorata, l'altra nera per la sabbia vulcanica. Caratterizzata da fumarole
e sorgenti termali, l'isola si presenta come un altopiano, su cui svettano il Monte Aria
(m. 499) e il cratere (Fossa Grande, 386 m.), la cui perfetta forma conica è stata
alterata dall'ultima eruzione del 1890.
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Alicudi
è l'isola più occidentale dell'arcipelago. La vetta più alta è quella della Montagnola
(m. 675), un vulcano spento. Allo scabro versante occidentale, corrisponde ad oriente una
natura più adatta alle coltivazioni ed agli insediamenti. Lisola offre una sequenza
straordinaria di scorci paesaggistici caratterizzati da spiagge, sciare, grotte e un mare
incontaminato ricco di pesci e aragoste.
Filicudi,
di forma ovale, è circondata da scogli, tra cui si distingue la Canna, un obelisco
naturale alto 85 m. La grotta del Bue Marino presenta fantasmagoriche rifrazioni di luce.
Stromboli
è formata da un cono vulcanico (Serra Vancura) di 926 m. in continua attività,
che riversa le colate laviche lungo la costa di nord-ovest, detta Sciara del Fuoco.
Le altre zone sono abitate e coperte di vigneti, oliveti e capperi. A nord-est alla
distanza di km 1,6 si staglia l'isolotto di Strombolicchio, alto 43 m.
Panarea,
circondata da isole e isolotti, tra cui si distingue Basiluzzo, presenta un
perimetro costiero frastagliato dì notevole suggestione. Caratterizzata da una natura
ancora incontaminata e da una ricca e rara fauna offre la possibilità di molteplici
escursioni, tra cui si segnala quella alla Conca di Calcara.
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