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   Civiltà contadina
    
Bullet7blu.gif (869 byte) Iniziative a Buscemi.
     Bullet7blu.gif (869 byte) Un mulino idraulico a Palazzolo Acreide.
   
     
     
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Buscemi (SR), Chiesa Madre
 

Azotoliquido - 5 Dicembre 2007

 







 
da Wikimedia Commons

In questo centro dell’Altipiano Ibleo, situato su di una collinetta (a 761 metri sul livello del mare) che domina la valle dell’Anapo, dal 1988 si è realizzato un interessante programma etnoantropologico, che ha permesso di rileggere le testimonianze della cultura contadina, musealizzate all’interno del medesimo territorio nel quale si sono sviluppate.

L’itinerario permette vari luoghi di visita

La bottega del fabbro ( Putia ro firraru). E situata in una grotta artificiale, nella quale svolge ancora la sua attività un anziano fabbro, utilizzando i tradizionali attrezzi di lavoro (come forgia, o incudine);

Il palmento (u parmientu), luogo in cui avveniva la pigiatura dell’uva. Il manufatto degli inizi del secolo passato, è stato recuperato integralmente e vi si può ammirare un torchio alla greca la cui tipologia risale al I secolo a.C. All’interno della struttura, una mostra permanente illustra la storia della vite, il lavoro e le tecniche di trasformazione dell’uva, dal periodo greco ai nostri giorni.

     
La casa del massaro (casa ro massaru). Questa abitazione privata rappresenta la realtà abitativa di quello che era il ceto medio della classe contadina. E’ suddivisa in quattro ambienti. All’ingresso, sono stti posti un canniccio, una collezione di collari per bovini ed ovini e vari attrezzi di lavoro. In cucina notiamo i tradizionali utensili per preparare il pasto. In una stanza troviamo il letto e la culla, il baule per la dote, abiti popolari maschili e femminili, giocattoli e arredi propri di quest’ambiente. In una seconda stanza i curatori hanno voluto illustrare il ciclo relativo alla tessitura popolare, visto che questa attività veniva svolta all’interno delle stesse abitazioni.

La casa del bracciante, colui che lavora a giornata (casa ro iurnataru). In uno spazio esiguo di appena di 12 metri quadrati, abitavano sei persone. Il confronto con la casa del massaro rende subito esplicita la diversità della condizione sociale, mettendo in risalto come fosse varia ed articolata la realtà socio-economica all’interno della stessa classe contadina. Il mobilio è esiguo, fatto di pochi pezzi: un lettone alto, poche sedie, un tavolo e appesi al soffitto ceste e ripiani per conservare alimenti lontani dalla portata dagli animali.

     
La bottega del falegname (putia ro falignami). Si trova nel cortile sottostante alla casa del "giornataro".  Vi riscontriamo tutti gli attrezzi di lavoro che servivano per lacostruzione non solo di mobili rustici, ma anche delle parti lignee della casa stessa, come il solaio o la tessitura del tetto.

Il trappeto (u trappitu). La particolarità di questo frantoio è di trovare collocazione in una struttura rarissima, sintesi tra architettura rupestre bizantina e architettura post-terremoto. Il torchio è alloggiato in un luogo di culto ricavato nella roccia, le altre attrezzature, fra le quali la macina e una vasta raccolta di utensili di lavoro, si trovano sotto volte a botte. Come nel palmento, anche Anche nel frantoio una serie di pannelli attestano il ciclo dell’ulivo, considerandone l’evoluzione attraverso i differenti periodi storici.

La bottega del calzolaio e del conciabrocche (putia ro sacrparu e r’appuntapiatti). Il nostro itinerario volge alla fine con la visione dell’ambiente di lavoro, degli attrezzi e di alcuni oggetti riparati da un ciabattino che oltre a risuolare scarpe si adattava, con colla e spago, a riparare brocche e stoviglie.


Per saperne di più

Per approfondire l'argomento o per organizzare una visita, rivolgersi alla "Associazione per la conservazione della cultura popolare degli iblei", telefonando all'Ufficio informazioni del Comune di Buscemi: tel. 0931878273, fax 0931878476.
Il Museo è aperto tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Apertura pomeridiana su richiesta. Ingresso a pagamento.

 

       

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