Nel giugno del 1979 Sciascia si presentava con il
Partito Radicale alle elezioni politiche nazionali ed europee, superando in
entrambe il turno elettorale e scegliendo di essere deputato del Parlamento
italiano. Fino al 1983, anno delle elezioni politiche anticipate e del
conseguente scioglimento delle camere, Sciascia si dedicò quasi
esclusivamente ai lavori della Commissione d’inchiesta sul sequestro e
l’assassinio di Aldo Moro. La relazione da lui presentata alla fine della
Legislatura fu pubblicata nel 1983 con la ristampa de “L’affaire Moro”. Nei
1981 usciva “Il Teatro della memoria”, sorta di divertito commento ai lavori
della Commissione d’inchiesta su Moro. Negli anni successivi lavorava alla
riscrittura di ‘faits divers’ di profilo storico e letterario: “La sentenza
memorabile” (‘82), “Storia della povera Rosetta” (‘83), “La Strega e il
capitano” (‘86), “1912+1” (‘87); Sciascia li considerava
“esercizi letterari e storiografici per generare
dissonanze o strane armonie nel concerto italiano”. “La Strega e il
capitano” conteneva pure l’elemento autobiografico della riflessione sulla
malattia. Nel 1984 in occasione del bicentenario della nascita di Stendhal
scriveva “Stendhal e la Sicilia”, mentre per quello di Manzoni (1987)
avrebbe pubblicato “La Strega e il capitano”. Nel 1983 dava alle stampe una
seconda raccolta di saggi intitolata “Cruciverba”.
In seguito alla pubblicazione di un articolo, il 10
gennaio 1987, nel quale commentava una ricerca di Christopher Duggan su “La
mafia durante il fascismo” e affermava che l’antimafia poteva trasformarsi
in uno strumento di potere “anche in un sistema democratico, retorica
aiutando e spirito critico mancando”, si scatenavano nuovamente forti
polemiche nel mondo politico e giudiziario. Ma l’attenzione di Sciascia
negli ultimi anni di vita si sarebbe concentrata di più sul valore e sul
tema della memoria, su una riflessione legata all’inarrestabile fluire dei
tempi e delle generazioni: nel 1981 moriva la madre e ai nipoti dedicherà
nel 1984 “Occhio di capra”, libretto di espressioni, proverbi, termini
siciliani. E sempre riguardo alle tematiche della memoria, uscì nel 1979
“Dalle parti degli infedeli” e nel 1985 “Cronachette”, primo e centesimo
volume della collana intitolata appunto “La memoria”, pubblicata da Sellerio.
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