L’intervento di Roberto Ariu, collezionista
cagliaritano, attraverso una carrellata di diapositive scattate durante i
suoi viaggi in America latina e in Africa, ha fatto comprendere come
alcuni esemplari si sono acclimatati anche nel nostro territorio, avendo
trovato un habitat del tutto simile a quello originario. Altre specie
esigono invece un trattamento differenziato, perché “anche le piante, come
le persone, vanno viste nel loro contesto”.
Gli esemplari provenienti dal Sud Africa, ad
esempio, vivono in ambienti molto aridi e se si sbaglia l’annaffiatura
o l’indice di umidità se ne può causare la morte. Alcune piante
perfettamente acclimatate in Sicilia e in Sardegna, provengono dal Messico.
Si tratta di esemplari come mammillarie, che crescono dentro i tronchi
d’albero cavi. Alcune mammillarie vivono all’ombra (di solito quelle più
piccole); altre, dette alpine, crescono a 2500 metri di altezza. Nelle
zone più secche crescono le mammillarie più grandi.
La cactacea nana piccola, di appena due
centimetri, cresce nel terreno calcareo; le colonnari, alte anche 12-15
metri, si sviluppano dove c’è più terreno e più sole. Ci sono anche varietà
nane che riescono a vivere senza terra, in zone completamente
rocciose; mentre altre cactacee rivestono gli alberi come un vestito verde.
Nelle isole Canarie (con 12° C in inverno e 30° C) in estate, crescono
cactus, aloe, pastel de discos, monanthes (microscopiche), euphorbiae comuni
anche in Sicilia.
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