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Queste
pagine dedicate alle incisioni di Francesco Sicuro sono tratte da un calendario fuori
commercio e stampato in tiratura limitata dall'editore Nuccio Di Nicolò e curato da
Giovanni Molonia. |
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Scrive Giuseppe Grosso Cacopardo (1836): "La
piazza S. Antonio, e parte del torrente di Porta di legni, ove si eseguiva un tempo la
corsa de cavalli, scelse il Sicuro per esprimere in questa tavola. Finse il momento
della corsa, ed animò quelle dighe del torrente duna infinità di figurine
egregiamente toccate". Il borgo Portalegni, un tempo fuori le mura, si trovava ad
ovest della città. Era attraversato dallomonimo torrente, oggi coperto della via
Tommaso Cannizzaro. |
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