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A progettare la Cittadella fu
l'architetto Carlos de Grunemberg. La prima impressione che balzava agli occhi di chi
guardava ,nell'insieme, l'opera difensiva era di una costruzione massiccia ed imponente ,
circondata dall'acqua per tutto il suo perimetro e ulteriormente rafforzata sui fronti
nord e sud da due bastioni a cuneo avanzati. La fortezza voluta e realizzata dagli
spagnoli rispondeva alle esigenze e ai caratteri strategici e militari di quei tempi che
identificavano, appunto nella Cittadella , un'opera fortificata imprendibile . Ed infatti
nel corso dei secoli confermò questa fama di fortezza inespugnabile . Nel bene e nel male essa fu sempre al centro degli avvenimenti militari che direttamente coinvolsero Messina durante il Settecento e l'Ottocento . Gli occupanti della Cittadella si arresero quasi sempre per fame o per sete , mai per gli assalti. Le ultime pagine gloriose della fortezza furono quelle della strenua resistenza della guarnigione borbonica che si arrese il 12 marzo del 1861: sulla Cittadella sventolò così , per l'ultima volta . la bandiera bianca. Fu risparmiata dalle guerre e dagli assedi , ma fu distrutta e saccheggiata nei decenni seguenti dall'incuria e dalle demolizioni, a dire il vero, non sempre necessarie , operate in virtù dell'errata concezione che quella fortezza costituiva l'immagine e il monumento alla odiata dominazione borbonica . Così lentamente la Cittadella fu distrutta per creare il molo Norimberga ed allargare la stazione ferroviaria marittima. |
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