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Come risulta dallatto di fondazione, la costruzione del
Convento, venne iniziata a partire dalla metà di gennaio 1546. In un "Notiziario"
si legge che al finanziamento si fece fronte con una somma elargita dal visconte Antonio
Balsamo, incrementata da elemosine raccolte tra il popolo e integrata dalla manodopera
gratuitamente prestata. Naturalmente i lavori si protrassero a lungo e qualche cronista, fa risalire la data finale al 1570. Di sicuro, si sa che sul colle preesisteva una chiesa intitolata a S. Maria delle Preci. In un primo tempo, ledificio venne limitato alla chiesa, al pianterreno del dormitorio con due file di celle separate dal corridoio, che parte dalla sagrestia e raggiunge il refettorio e la cucina. All'inizio del nuovo secolo, nellanno 1600, i frati cappuccini aumentarono di numero e dovettero sopraelevare il fabbricato per fare fronte alle rinnovate esigenze, dettate dai nuovi tempi. |
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Lo stemma della famiglia Balsamo |
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Nel 1674 il visconte Giacomo
Ruffo, morendo, lasciava per testamento l'obbligo di provvedere alla costruzione di nuove
stanze sopra il refettorio, per la libreria. Nel 1886 dopo la legge per la soppressione degli Ordini religiosi il Convento fu confiscato e ceduto al comune di Francavilla e qualche decennio dopo fu messo allasta pubblica e, alla terza seduta, fu ricomprato da frate Gianbattista Zullo. |
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Al periodo di prosperità del primo ventennio del Novecento seguì la decadenza susseguente alle due guerre mondiali. In questi ultimi anni, il Convento è retto da Padre Concetto Lo Giudice di Linguaglossa unico abitante, curatore della conservazione e della rinascita del luogo. Il piano superiore è stato reso meno disagevole mentre il piano terra è rimasto intatto ed è costituito da vari ambienti. La struttura portante dellintero complesso é costituita da murature realizzate in pietra e calcestruzzo. La facciata, non presenta cornici o altri segni che accentuino la divisione dei piani. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il solo elemento decorativo esterno è costituito dal cornicione, sovrastante il portale dingresso della Chiesa, con un motivo a dentelli che seguono l andatura del tetto. L'impianto planimetrico del corpo di fabbrica ha la caratteristica forma ad "U", data dalle due ali che fuoriescono dal corpo centrale. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Sopra, veduta dell'antico Chiostro del Convento, in parte occupato dall'attuale Cimitero, che si sviluppa a terrazzamento nelle aree sottostanti l'edificio conventuale. Il Cimitero è stato progettato nell'Ottocento dall'ingegnere Leone Savoia, autore del più famoso Gran Camposanto monumentale di Messina. |
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"Adottiamo un monumento" Per informazioni: I.T.C. Salvatore Pugliatti Segreteria e fax 094250254; e-mail Itc.pugliatti@dns.omnia.it |
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