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   Siti da valorizzare:
   Convento dei Cappuccini a Francavilla di Sicilia.

    Bullet7blu.gif (869 byte) 1 - Le vicende storiche del Convento dei Cappuccini
    Bullet7blu.gif (869 byte)
2 - La Chiesa di S. Maria delle Preci.
    Bullet7blu.gif (869 byte) 3 - Le usanze di un tempo.
   
     
     
  Monumenti da visitare
   
A FRANCAVILLA DI SICILIA
   LA CHIESA DI  S. MARIA DELLE PRECI
 

Per saperne di più  

 
   
 
   La Chiesa dei Cappuccini    
     
     

 

 
Francavilla di Sicilia, Chiesa di S. Maria delle Preci, Navata principale.

 
 



 


 
Chiesa. "Le chiese nostre siano piccole, e povere, ma devote, oneste, e mondissime, né vogliamo haverle grandi per potervi predicare…" Un’attenzione particolare merita questa Chiesa annessa al convento. La sua struttura architettonica è relativamente semplice, poiché e costituita da un’antica navata che culmina nell’abside semicircolare sia all’interno che all’esterno. La navata, sormontata da una volta a botte, si presenta ricca, pur non risultando sovraccarica di decorazioni e di cornici, ed è ritmata da lesene   sormontate da archi. A metà della navata, sul lato sinistro, c’è una cappella appartenuta alla famiglia dei Ruffo, ivi sepolti. Sull'altare è presente una tela della scuola di Antonello da Messina, raffigurante la Madonna Odigitria, attribuita ad Antonello Saliba (1466 - 1535).

Francavilla di Sicilia Chiesa di S. Maria delle Preci Ph SebastianoOcchino

  Francavilla di Sicilia Chiesa di S. Maria delle Preci Ph SebastianoOcchino
     

Francavilla di Sicilia Chiesa di S. Maria delle Preci Ph SebastianoOcchino

  Francavilla di Sicilia Chiesa di S. Maria delle Preci Ph SebastianoOcchino
     

Francavilla di Sicilia Chiesa di S. Maria delle Preci Ph SebastianoOcchino

  Sopra il titolo, la navata unica della chiesa dei Cappuccini: sullo sfondo la "macchinetta" lignea con al centro la statua della Madonna.
Sotto da sinistra, il lavabo marmoreo della semplice sacrestia vecchia e, a fianco, la sacrestia nuova di  frate Mariano Tatì.
In basso da sinistra, l'altare della cappella Balsamo: la tela raffigurante la Madonna Odigitria è della scuola di Antonello da Messina; ai lati della Madonna bacheche contenenti reliquie di Santi.
A fianco e sotto, opere pittoriche e un crocefisso in cartapesta, conservati in un locale attiguo alla navata: quasi un piccolo museo storico-artistico di arte conventuale. Tra i quadri della pinacoteca, che appaiono in foto, il tondo raffigura il Beato Bernardo da Corleone (1605-1667), che ispirò ad Alessandro Manzoni il personaggio di fra Cristoforo nei Promessi Sposi
.
     
Altare Maggiore. Risalente al Seicento, fu realizzato in legno ad imitazione del marmo, ad opera di Giuseppe Torrisi da Catania, che ha realizzato anche il paliotto che orna l'altare. Un altro paliotto conservato nella Chiesa è in pelle di vitello ed è stato riportato a nuovo da Patrizia Campanella; è di pregevole fattura e rappresenta un fiore di acanto  in oro zecchino e argento martellato, probabile opera di Innocenzo Mangano, orafo fiorentino.
Tabernacolo. E' in legno di noce, lavorato nei più minuti particolari: raffigura una architettura barocca ornata da capitelli corinzi. Sul fronte, un pellicano  che si squarcia il petto e Sant’Antonio di Padova che reca il Bambino Gesù, vestito come un piccolo nobile del Seicento.
Sacrestia nuova. E’ il capolavoro di Fra’ Mariano Tatì. E' architettonicamente perfetta, rifinita nei minimi particolari, intarsiata come un ricamo,  dove elementi floreali si intrecciano mirabilmente a figure animali. Completata nel 1859, colpisce l’osservatore per il disegno perfetto, le tarsie minutissime e la cura dei particolari.

"Adottiamo un monumento"

Testo e immagini di questa pagina, e di quelle correlate,  sono tratti dalla Mostra allestita all’Istituto Tecnico Commerciale Statale "Salvatore Pugliatti" a Trappitello (Taormina), realizzata nell’ambito del progetto "Adottiamo un monumento", inserito nei numerosi programmi educativi che l'Istituto, sotto la guida della preside Carla Fortino, promuove per abituare gli allievi a processi culturali diversi. Il progetto ha interessato gli allievi delle prime classi, i quali saranno impegnati per due anni di studio in una serie di iniziative specifiche. I monumenti che si è deciso di adottare, oltre al Convento dei Cappuccini di Francavilla di Sicilia, sono le Naumachie e il Castello Saraceno di Taormina. L'attività degli studenti è stata coordinata dalla professoressa M. Savastita Guta e condotta dai professori referenti I. Accetta, M. Cacopardi, M. Crisafulli, D. Lucchesi, R. Manuli, G. Simone, G. Zappalà.

Per informazioni: I.T.C. Salvatore Pugliatti   Segreteria e fax 094250254; e-mail Itc.pugliatti@dns.omnia.it

 
 

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